<<I comunicati dei consiglieri Guccini e Montella sul possibile accorpamento del tribunale di La Maddalena a quello di Olbia, sono infondati e strumentalmente ingiusti nei confronti dell’amministrazione comunale che, tramite il Sindaco o un suo rappresentante ha partecipato a tutte le riunioni fatte a Tempio insieme a tutte le forze politiche, sindacali ed anche religiose della Gallura, per la tutela delle due sezioni distaccate in discussione, quella di Olbia e quella di La Maddalena, fino a quando la lotta non si è trasformata nello sterile e campanilistico tentativo di cannibalizzare il Tribunale di Tempio da parte di quello di Olbia, che ha tradito la bandiera della lotta unitaria di tutto il territorio.>> Lo ha affermato alla stampa il consigliere di maggioranza ed anche avvocato Chicco Tirotto che aggiunge anche che
<<I rigorosi paletti normativi ai quali il Governo deve attenersi per l’emanazione del decreto legislativo di riordino delle circoscrizioni giudiziarie, sono stati congegnati in modo da evitare sterili battaglie campanilistiche
L’ultimo atto della bella lotta unitaria è stato l’incontro avvenuto presso il Ministero della Giustizia tra una folta delegazione dei sindaci, dei parlamentari, del Consiglio dell’Ordine, dei Presidenti di Tribunale e Corte d’Appello, e dei sindacati ed il dr. Birritteri, il dirigente incaricato dal Ministro Severino di preparare la bozza di decreto di riordino dei tribunali, dove sono state fatte valere tutte le ragioni del mantenimento dei tribunali di La Maddalena ed Olbia. A giudizio di Tirotto
L’unico salvagente possibile per il nostro Tribunale, come per quelli presenti nelle altre isole minori (Elba, Ischia, Lipari e Capri), rimane il criterio che il Governo deve osservare e rispettare al momento dell’approvazione del decreto legislativo, previsto dalla legge delega (non derogabile dal Governo), che è quello secondo cui si deve tenere conto specificità territoriale del bacino d’utenza e della situazione infrastrutturale, ovvero quel criterio di insularità al quale lo stesso dr. Birritteri ha fatto riferimento nella sopra citata riunione al Ministero.
Detto criterio, su nostra sollecitazione è stato tempestivamente invocato dall’Associazione Nazionale dei Comuni delle isole minori (ANCIM), che dopo avere inviato al Ministero un primo documento unitario (la cui bozza è stata redatta a novembre dal nostro Comune), il 19 luglio scorso ha incaricato il Comune di Capri di predisporre un altro documento teso ad ottenere la salvaguardia dei Tribunali di tutte le isole minori ed un incontro con il Ministro Severino prima dell’adozione del decreto legislativo.Tirotto
Non sa proprio come e perché si possa arrivare ad affermare, pur di gettare discredito sulla nostra amministrazione, che il Governo avrebbe riconosciuto autorevolezza a Lipari, Porto Ferraio ed Ischia e non a La Maddalena (e Capri ?), però posso affermare che se la lotta dell’ANCIM ( con il contributo attivo del nostro Comune) avrà dei risultati, questi non potranno che portare alla salvaguardia di tutti i Tribunali delle isole minori, compreso il nostro.>>PEONE