Nel seminario del 16 ottobre u.s., alla folta platea composta dai rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati, da imprenditori e semplici cittadini, sono state illustrate le modalità di partecipazione e gli strumenti di supporto rivolti alle imprese, ai disoccupati ed ai potenziali nuovi imprenditori, previsti Progetto di sviluppo locale per l’area di crisi
Il progetto, basato su una serie di linee di sviluppo indicate dalla nostra amministrazione, ha l’obiettivo di individuare il posizionamento del territorio nel mercato turistico, qualificare i servizi turistici esistenti e crearne di nuovi, migliorare la fruibilità e messa in rete degli attrattori ambientali e culturali.
Nel settore dell’economia del mare, il Piano mira invece a dotare La Maddalena di un proprio polo cantieristico per la nautica da diporto, supportare l’insediamento ed il potenziamento di piccole e medie imprese e favorire lo sviluppo delle necessarie competenze professionali.
La parte c.d. infrastrutturale prevede poi lo sviluppo dell’unica area attualmente libera e disponibile sul nostro territorio, quella della Ricciolina, mediante la creazione di un area cantieristica, dotata di sistemi di alaggio e varo; tutto ciò dopo che uno studio tecnico basato sui carotaggi dell’area ha dimostrato la possibilità di ottenere un fondale più che sufficiente mediante opere di dragaggio.
La parte cosiddetta infrastrutturale è completata da studi di fattibilità per la valorizzazione dell’ex Ospedale Militare, della fortezza di Punta rossa e per la mobilità nell’isola di La Maddalena.
Si tratta di ingenti, e non virtuali, risorse che potranno essere incrementate utilizzando altre fonti di finanziamento europee e non (per es FAS), veicolabili sul nostro territorio con priorità rispetto ad altre realtà grazie all’inserimento tra le aree di crisi; quindi un opportunità di sviluppo e non un motivo di vergogna, come affermato da miopi detrattori.
Nel corso del seminario, alcuni imprenditori sono intervenuti al dibattito per richiedere alla Regione di procedere sulla strada tracciata con l’amministrazione comunale, cioè di infrastrutturale l’area così come prevede il piano, sviluppandone così tutte le potenzialità, perché diversamente sarebbero costretti ad investire fuori dall’isola.
I numeri e gli indirizzi per richiedere le informazioni sono i seguenti:
