martedì 16 ottobre 2012
Rifondazione comunista sul liceo
Dal 2009 ad oggi la scuola in Sardegna ha perso 4500 posti di lavoro, con pesanti ricadute sulla qualità dell’istruzione e della formazione dei giovani sardi nel completo silenzio del governo regionale, che ha applicato i tagli indiscriminati della riforma Gelmini. Manifestazioni ed iniziative si stanno svolgendo in tutta la Sardegna. Le sforbiciate alle classi, il sovraffollamento, i contrasti con le direzioni e da ultimo il taglio di 200 milioni di euro della spending review sono i temi dibattuti da nord a sud dell’isola.
Il partito della rifondazione comunista si unisce alle istanze di tutta la scuola contro il diritto negato allo studio. In un periodo di crisi il rilancio di un territorio non può non partire dalla scuola.
Il Circolo “U. Terracini”, nello specifico della scuola Liceo Socio-psico-pedagogico di La Maddalena si domanda se è prorpio necessario, in un momento critico per la scuola pubblica, la decisione presa dal nuovo dirigente scolastico (reggente per un anno) di spostare le aule dello stabile sopraccitato allo stabile del Liceo Classico sito in via Trinita. Il Liceo Socio-psico-pedagogico, nasce come Istituto Magistrale nel 1951, il primo Istituto di grado superiore del’isola ed è sempre stato ubicato presso lo stabile storico ex artiglieria. Il presente Istituto è particolarmente amato dai suoi alunni e docenti per la sua posizione e le sue caratteristiche: ha il passaggio per portatori di handicap, un grande cortile chiuso, la presenza di aule usufuibili al piano terra, un’ottima biblioteca e un’aula informatica aggiornata ed agibile grazie all’impegno dei ragazzi e degli insegnanti che gli hanno visti collaborare con il Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena nel progetto “I’ll be there-Io ci sarò, un’emozione da vivere”. La decisione di spostare le aule, comporterebbe un sovraffollamento, specialmente nei laboratori, in uno stabile che non presenta le stesse caratteristiche di praticità, nelle quali sono richiesti lavori di manutenzione. Noi confidiamo in una scelta oculata e condivisa, soprattutto dai nostri ragazzi. peone