Nella nuova stesura dell’Atto i
posti letto passano dagli attuali 355 a 469
OLBIA, 19 FEBBRAIO 2013 – Fine dei tavoli tecnici: L’Atto
Aziendale della Asl di Olbia verrà votato dalla Conferenza provinciale Socio
Sanitaria mercoledì 27 febbraio.
Questa
mattina si è svolto a
Olbia il tavolo tecnico tra
i manager dell’Azienda
Sanitaria e
gli amministratori del territorio; all’incontro,
presieduto da vice-presidente della Provincia, Pietro Carzedda,
hanno
partecipato il direttore generale della Asl di
Olbia, Giovanni Antonio Fadda e il direttore sanitario Maria Serena Fenu, che hanno illustrato
alla platea la nuova proposta di Atto Aziendale. “Nel tentativo di venire incontro alle
esigenze della popolazione abbiamo
cercato di plasmare l’offerta sanitaria presentata nell’Atto Aziendale, nel
tentativo di incrementare i servizi”, ha detto il
manager.
Dagli attuali 355 posti letto presenti nei 3 ospedali
della Gallura, la prima stesura dell’atto aziendale prevedeva 449 posti letto,
diventati, nella seconda stesura, 469.
A La Maddalena la nuova stesura prevede
il mantenimento degli attuali 5 posti letto nel reparto di Ostetricia e Ginecologia (contro i 3
previsti nella prima stesura), il mantenimento di 2 letti per il Servizio di Oncologia, l’incremento da
8 a 10 posti per la Lungodegenza.
Sono inoltre
previsti all’interno del Pronto
Soccorso due posti letto di Osservazione Breve Intensiva (obi), “con la
presenza di operatori con una particolare formazione che li consenta di gestire
anche quelle criticità che potrebbero verificarsi in una struttura isolata, come
il Pronto Soccorso di La Maddalena”.
A Tempio Pausania dai 133 posti letto previsti nella prima
stesura del documento, si passa a 141, con l’incremento da 15 a 16 dei
posti letto per il Servizio di
Ginecologia e ostetricia; l’incremento di un posto letto per il Servizio di Otorinolaringoiatria, “che è un Servizio Aziendale con una Unità
oeprativa collocata all’interno del presidio
ospedaliero di Tempio”, ha sottolineato il Dg
Fadda.
La nuova stesura
del documento prevede inoltre il passaggio da 5 a 6 posti letto nel reparto di
Pediatria; da 33 a 40 i posti letto
del reparto di Medicina generale e
il passaggio da 22 a 16 dei posti letto, di nuova istituzione, del Servizio di Lungodegenza (il
reparto dove possono
venire ricoverati pazienti in dimissione da reparti acuti, come chirurgia o
medicina, che si trovano in una condizione di instabilità tale che comporta
ripetute cure e visite specialistiche che quindi ne impediscono la dimissione e
l’invio a domicilio o ad una struttura assistenziale).
Sono inoltre
previsti l’attivazione di 4 posti letto di terapia sub-intensiva polivalenti, in
grado di gestire il paziente nella fase posto – operatoria e di stabilizzare le
criticità cardio-respiratorie; infine all’interno del Pronto Soccorso sono previsti 4 posti
letto di Osservazione breve intensiva (obi).
A Olbia, rispetto alla prima stesura,
sono stati incrementati i posti letto del Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura
(Spdc), di Ginecologia e Ostetricia, portando i
posti letto dagli attuali 179 a 293 e la previsione di specialità, come
Pneumologia, Gastroenterologia, Neonatologia, Neurologia e Urologia, prima non
presenti nella Asl di Olbia; “Nell’ambito
dei 40 posti letto di medicina generale è prevista l’attivazione di 8 posti
letto per la gestione dei pazienti che richiedono un alta intensità di
prestazioni e 2 posti letto di Isolamento per pazienti con malattie
infettive”, hanno spiegato i manager.
Infine si prevede
l’attivazione di 8 posti letto di Osservazione Breve
intensiva.
“La Asl di Olbia
si impegna a mantenere invariato lo stato attuale dei reparti di Ostetricia e
Ginecologia dei tre ospedali della Asl, in attesa delle direttive regionali che
dovranno ridisegnare la “rete dei punti nascita” dell’Isola”, ha voluto
precisare il manager parlando all’attenta platea di amministratori, aggiungendo
che “e’
prematuro
oggi discutere di tutto quello che concerne i punti nascita; dobbiamo invece
attendere le linee guida regionali che dovranno recepire l’accordo della
Conferenza Stato-Regioni del 2010”.
“Ho
cercato di trasmettere in Regione il “gap” storico di questo territorio e le
esigenze del Nord Sardegna, spero di esser stato convincente, e spero per la
Gallura che ele nostre richieste vengano
accolte”, ha
detto il Direttore Generale della Asl di Olbia.
Il
primo cittadino di La Maddalena, Angelo
Comiti, ha detto di aver apprezzato “l’mpegno della
Asl di Olbia”, e ha precisato come la scorsa settimana a Cagliari abbia
chiesto che “all’Isola di La Maddalena venga
riconosciuta la sua condizione di insularità che consentirebbe di accedere, da
una parte, ai finanziamenti Cipe destinati alle Isole,
e dall’altra di aprire un tavolo di contrattazione con la Regione Sardegna così
che i costi del Presidio ospedaliero non vengano scaricati solo sulla Asl di
Olbia e sulla sua quota Capitaria, ma prevede una
forma di cofinanziamento a parte, definito “per funzione” ”, ha detto Comiti.
Soddisfazione
e’ stata espressa anche dall’assessore alle politiche sociali del Comune di
Olbia, Rino Piccinnu, e in parte del sindaco di Tempio Pausania, Romeo Frediani, che ha però chiesto una Cardiologia H 24; “i letti di Cardiologia al momento non ci
sono neanche nella struttura di Olbia, ma nell’ambito della rete aziendale
cardiologica anche nell’Alta Gallura verrà garantita l’assistenza cardiologica,
dotata di una opportuna dotazione organica”, ha concluso Fadda.