In occasione della retrospettiva di Marino Marini, Cavalli e cavalieri, prorogata fino al 10 marzo 2013, il Museo MAN è lieto di annunciarel’apertura di un nuovo progetto espositivo dedicato al tema equestre:
Giovanni Nonnis: Sos cabaddos.Nato nel 1929, Nonnis ha rivestito un ruolo importante nel contesto artistico sardo del dopoguerra. Influenzato in età giovanile dai pittori Pietro Antonio Manca e Giuseppe
Biasi, nel corso della sua carriera ha elaborato un linguaggio originale caratterizzato da una marcata espressività, con tratti stilizzati e cromature brillanti e contrastate.Noto soprattutto per i dipinti di guerrieri ispirati alla statuaria nuragica, tra la fine degli
anni Cinquanta e il 1975, anno della morte del pittore, prematuramente scomparso in un
accompagnata da un testo critico di Enzo Avanzi.
Biasi, nel corso della sua carriera ha elaborato un linguaggio originale caratterizzato da una marcata espressività, con tratti stilizzati e cromature brillanti e contrastate.Noto soprattutto per i dipinti di guerrieri ispirati alla statuaria nuragica, tra la fine degli
anni Cinquanta e il 1975, anno della morte del pittore, prematuramente scomparso in un
incidente stradale, Nonnis ha realizzato un’ampia serie di disegni e pitture su
carta
raffiguranti cavalli in movimento. Rispetto ai dipinti di guerrieri, dove a essere trattati
sono i temi del mito e della fiaba, i cavalli di Nonnis portano avanti una ricerca parallela,
più sobria e immediata, in linea con le soluzione stilistiche el
aborate nel 1959 all’interno
del ciclo delle Crocifissioni.
Il complesso espositivo di Casa Lai a Gavoi ospiterà circa cinquanta opere, molte delle
quali inedite, provenienti dalla collezione degli eredi di Giovanni, e da altre collezioni
private. Aperta al pubblico nei giorni di venerdì, sabato e domenica, la mostra sarà
accompagnata da un testo critico di Enzo Avanzi.