mercoledì 13 febbraio 2013

Cappellacci si considera autonomista

"Siamo nati autonomisti e continueremo ad essere qualcosa di diverso dal quadro politico nazionale con impegno, orgoglio, idee, passione e determinazione". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, durante il dibattito sulla mozione di sfiducia. Cappellacci ha sottolineato come l'elemento autonomista non solo sia l'elemento che ha determinato la nascita della coalizione di centro-destra e sardista, ma sia altresì il fattore che ha caratterizzato l'azione politica di questi anni: "Non é certo - ha evidenziato il presidente ripercorrendo le vertenze nei confronti dello Stato - per un improvviso slancio di generosità che lo Stato ha versato alla Sardegna una parte delle somme dovute alla nostra isola, ma é per effetto dei nostri ricorsi alla Corte Costituzionale".
   "Su questi temi - ha preoseguito il presidente - occorre il coraggio di compiere un riconoscimento reciproco e anche quello necessario a trovare la giusta unità perché questa partita non é ancora conclusa: dobbiamo giocare tutto un 'secondo tempo' che si chiama patto di stabilità, ancora calibrato su parametri ormai obsoleti e precedenti alla riforma dell'art. 8 dello Statuto. Così come occorrono unità e coraggio - prosegue il presidente- per vincere una battaglia storica, rimasta senza soluzione per decenni: quella per la zona franca. Su questi ed altri temi - ha sottolineato Cappellacci - abbiamo sempre posto sopra tutte le bandiere di partito un unico vessillo: la bandiera con i quattro mori, quella di tutti i Sardi. Non l'abbiamo ammainata o issata secondo le maggioranze che si sono alternate al Governo di Roma"

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