SANITÀ, ISTITUITO PRIMO TAVOLO TECNICO REGIONALE SULLA CONTINENZA
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“Parliamo
di una patologia – spiega l’assessore De Francisci – che rappresenta un problema
non solo di natura sanitaria ma anche sociale, perché può limitare la vita
relazionale dei pazienti. Con la costituzione di questo Tavolo, la Regione,
assieme alle Aziende sanitarie e alla Fondazione italiana continenza, intende
prima di tutto proporre un modello di Rete integrata di centri per la
prevenzione, diagnosi e cura dell’incontinenza urinaria sulla base delle attuali
Linee guida internazionali e di avanzare una proposta di linee di indirizzo
sull’appropriatezza prescrittiva, sulle modalità distributive dei presidi medici
monouso e sull’utilizzo appropriato dei presidi medici chirurgici”.
Anche
Roberto Carone, presidente della Fondazione italiana continenza, Urologo,
direttore della struttura Complessa di Neuro-Urologia e del Dipartimento delle
Mielolesioni - Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino,
commenta favorevolmente la firma del provvedimento: “La Fondazione italiana
continenza da più di 10 anni opera per porre l’attenzione su problemi e disagi
di chi soffre di incontinenza, circa 6 milioni di persone in Italia, affinché si
trovino delle soluzioni efficaci e adeguate, senza gravare ulteriormente sui
costi per gli stessi pazienti e per il Servizio sanitario di ciascuna Regione.
Ciò è possibile grazie a un confronto continuo fra territorio e
istituzioni. Sono certo che, grazie alla nuova sinergia con la
Regione Sardegna, si possa dare aiuto concreto a un numero sempre maggiore di
persone e che questo possa essere un esempio per altre Regioni
italiane”.
Il
tavolo tecnico, coordinato da Antonino Dessì, capo di gabinetto
dell’assessorato, è costituito oltre che dai rappresentanti della Regione e
della Fondazione italiana continenza, anche da esperti e medici di varie realtà
sarde (ospedali Santissima Trinità, Marino e Brotzu di Cagliari, San Francesco
di Nuoro, Asl Sassari) e nazionali (ospedale Bambin Gesù di Roma).