<<Il
trionfalismo espresso dalla rappresentanza amministrativa maddalenina, reduce
dalla conferenza provinciale socio sanitaria del 19 Febbraio u.s., ha
dell’allucinante stando al travisamento degli obbiettivi millantati in favore
dell’indispensabile ed urgente recupero funzionale del Paolo Merlo.
>>Arriva come una freccia avvelenata la dichiarazione dei rappresentanti
dell’associazione Bianco-celeste che avevano
consegnato nelle mani del sindaco una richiesta di restituzione del
distretto , mentre il secondo atto di riordino aziendale, (a forte
caratterizzazione Olbia centrico) per voce dei due presidenti di distretto, On.
Satta e sindaco Frediani,<< è stato bocciato e rinviato per
l’approvazione ad una più equa e meglio distribuita pianificazione da valutarsi
in data 27 Febbraio, senza la quale la missione e la strategia organizzativa
della sanità dell’intera Provincia saranno affidate (ope legis) alla competenza
dei tecnici della Regione. >>L’associazione Bianco-Celeste , con a capo
l’ex primario del Paolo Merlo Romeo Milani considerata la tragica ed
autolesionistica situazione accettata dai rappresentanti maddalenini, auspica
che questo evento possa concretizzarsi affinchè per mani altrui, sicuramente
più competenti, anche il Paolo Merlo venga ridisegnato affidandogli un nuovo
ruolo strutturale che gli consenta quell’autonomia tecnico-gestionale di una
volta, dimensionata al fabbisogno essenziale del suo territorio (LEA). A
giudizio di Milani l’ipotesi è possibile <<ma la ASL (ahi noi!), per
propria opportunità, riesaminerà i contenuti propositivi dell’atto
programmatico e offrirà soddisfacenti concessioni ai contestatari da cui
potrebbe rimanere escluso il comune di La Maddalena perché già soddisfatto dai
risultati della trattativa ingenuamente perseguita. E pensare che il Sindaco
disponeva di un nostro progetto! (già abbondantemente condiviso da differenti
componenti politiche locali e regionali) che gli dava titolo (art.8 dei criteri
sistematici aziendali) per pretendere dalla ASL una nuova impostazione operativa
del presidio ospedaliero che avrebbe consentito l’autonomia
economico-professionale di una volta con la semplice e dovuta istituzione di un
3 distretto territoriale di esclusiva competenza sull’Isola, ai sensi del DPR
n°34 del 28/09/90. >>Sembra che questo diritto tuttavia, non ha scadenza
e l’associazione Bianco-Celeste, intende riproporlo, “sua sponte” alla Regione
a “bocce ferme” e, qualora si dovesse rendere necessario, anche alle strutture
ministeriali della salute e di grazia e giustizia. Per opportuna conoscenza
degli utenti,ecco quello che il
movimento Bianco – Celeste ha messo in evidenza :
Sotto il
profilo strutturale è stato confermato lo “Status quo ante” del dipartimento di
degenza con la stessa dotazione quantitativa dei posti letto ridistribuiti
segnatamente per accogliere la lungo-degenza e la riabilitazione. Nessuna
modifica è stata apportata alla pianta organica degli operatori tuttofare,
disposti a svolgere prestazioni aggiuntive lautamente remunerate a copertura
delle carenze dell’organico.
Il
dipartimento dell’emergenza [ Camera iperbarica-P.P.I (Punto di primo
intervento)- e terapia intensiva cardio-respiratoria] è stato dotato di 2 posti
letto obi (osservazione breve intensiva recuperati dalla pediatria) che,
avvalendosi di un ambulanza specifica (non del 118), dopo aver stabilizzato le
funzioni primarie dei pazienti in emergenza dovrà trasferirli al DEA Aziendale
di riferimento.Peone