Presentano
SAMUGHEO CAPITALE DELL’ARTIGIANATO IN SARDEGNA
TESSINGIU
Mostra
dell’artigianato Sardo
Dal
20 luglio all’8 settembre
Inaugurazione mostra sabato 20 luglio
ore 19:00
Sala convegni Museo MURATS
Premiazione dei vincitori del concorso di idee
“Annodarte”
sabato
20 luglio ore 18:00
Sala
convegni Museo MURATS
Per tutta l’estate Samugheo con la mostra Tessingiu sarà la capitale
dell’artigianato sardo. L’appuntamento giunto alla 46 esima edizione, verrà inaugurato sabato 20 luglio alle ore 19:00 presso la sala
convegni del Museo MURATS e si concluderà l’ 8 settembre. Si tratta di un
vero e proprio evento, che ogni anno richiama l’attenzione di appassionati e
visitatori attratti dalle opere degli artigiani provenienti da tutta l’isola.
La mostra TESSINGIU verrà allestita al MURATS come sede centrale e in
altri punti espositivi nel centro del paese. Prima dell'inaugurazione, sempre
al Museo, alle ore 18:00 verranno
presentati anche i progetti vincitori del concorso di idee “Annodarte”
realizzato per la promozione e il rilancio dell'artigianato
tessile Samughese. Saranno presenti i vincitori: Paulina Herrera Letelier,
Anna Menti (capogruppo), Sergio Sergi, Michele Marrocu , Caterina Quartana.
<La formula utilizzata quest’anno>, spiega il Direttore del MUR
Baingio Cuccu, <è quella della mostra diffusa, le sedi saranno tre, il Museo MURATS dove sarà presente
un’allestimento con i pezzi più pregiati e di maggiori importanza, Casa Serra e Casa Frongia con ulteriori allestimenti siti nel centro di
Samugheo. Durante tutta la durata della mostra saranno previsti inoltre una
serie di eventi collaterali: una mostra fotografica, interventi artistici nel
tessuto urbano, presentazioni di libri, video, convegni e laboratori per
bambini e adulti>. La mostra Tessingiu proietta Samugheo al centro di
un’attività culturale, economica e artistica di grande spessore.
<Per la comunità continua ad essere
un appuntamento di grande rilevanza e spessore>, ha detto il Sindaco di
Samugheo Antonello Demelas, <quest’anno l’impegno è cresciuto in
quantità e qualità. Il nostro sforzo è andato nella direzione di allargare
l'offerta ai visitatori coinvolgendo artigiani in rappresentanza di tutti i
settori provenienti da tutte le zone dell'isola: oristanese, cagliaritano,
sassarese, gallura e ogliastra. Uno spaccato davvero rappresentativo ed
esaustivo per realizzare una mostra che abbia carattere regionale capace di
dare maggiore attenzione al territorio e alle sue indiscusse risorse e
potenzialità>.
Per quanto riguarda gli eventi
paralleli al Museo, oltre la mostra dell’artigianato, sarà ospitata la mostra
fotografica di Pietro Basoccu “Tempo sospeso” e il progetto “Hòro” con l'esposizione dei dolci artistici di Anna Gardu mentre le vie del paese
saranno teatro degli interventi urbani degli artisti Vincenzo Pattusi, Stefano Marongiu e Pasquale
Bassu del gruppo “Seuna Lab” di Nuoro e
Margherita Atzori di Cagliari.
LE FOTO DELL’IDENTITA’ E I
DOLCI A REGOLA D’ARTE
Pietro Basoccu è l’autore di una serie di trenta scatti dove la
fotografia viene intesa come modalità di trasmissione dei saperi,
dell’identità, della storia, della coscienza di un popolo antico. senza rigidi
steccati. Nelle immagini la storia si mescola col racconto, il sogno con la
festa, la vita con la morte, il lavoro con il gioco. Il titolo del progetto, “Tempo
sospeso”, riproduce microstorie e frammenti di vita distinti separati da
spazi bianchi simili a pause ritmiche che accompagnano il movimento della
narrazione conferendo al racconto una modulazione musicale.
Anna
Gardu,
meglio conosciuta come l’artista dei dolci olianesi, crea opere uniche e
inconfondibili tanto che sono state brevettate con il marchio “Hòro”. I
dolci-gioiello sono ricamati con glassa e perline di zucchero, Meliheddas,
Horièddos e altri dolci tipici, a base di mandorle e miele,
interpretati dalla creatività dell’artista pasticcera, portavoce di un’antica
passione di famiglia. L’esposizione sarà arricchita anche da un percorso sensoriale
dove il visitatore potrà sperimentare attraverso i cinque sensi l’esperienza di
venire strettamente a contatto con prodotti tipici sardi.
ARTISTI “INSIDE” SAMUGHEO
Vincenzo Pattusi, Stefano Marongiu e
Pasquale Bassu del gruppo “Seuna Lab” di Nuoro, con il
progetto CODE S 1043, e Margherita Atzori sono quattro artisti
che compiranno degli interventi nel tessuto urbano di Samugheo. I primi
eseguiranno anche una serie di workshop per bambini e ragazzi.
Vincenzo Pattusi nasce a Nuoro nel 1978, si laurea in Storia dell'Arte a Pisa
dove inizia a dipingere da autodidatta. Al suo ritorno a Nuoro inizia a
frequentare alcuni artisti nuoresi con cui condivide lo studio e inizia a fare
Graffiti; questa forma d'arte sarà fondamentale per caratterizzare il suo stile;
da questo momento opera sotto lo pseudonimo di Ludo 1948. Ha esposto al Museo
MAN e ha partecipato a numerose mostre in Europa. Fa parte del collettivo
“Seuna Lab” e di recente è si è classificato 1° per la pittura al Premio BABEL.
Stefano Marongiu nasce a Nuoro il 3 novembre 1977, dopo essersi diplomato
all’istituto d’Arte di Nuoro, nel 2004 consegue il diploma di laurea presso l’
Accademia di belle Arti di Firenze nel corso di Decorazione. Il suo percorso
artistico, come quello di molti artisti nuoresi della sua generazione, parte
dalla strada. La cultura Hip Hop infatti ha trovato a Nuoro terreno fertile
dove germogliare, soprattutto per la sua natura competitiva e le sue dinamiche
di Gruppo. L’attività di Marongiu, che per alcuni anni ha avuto anche una
controparte musicale, si è concentrata sulla terra. Una visione del globo che
parte dalla pietrosa ed aspra Barbagia e va ad aprirsi alla realtà allargata.
La sua opera è fatta di segnali da motore di ricerca e inquadramenti
militareschi, sintomo di chi sente il pianeta sotto controllo, siano esse le
telecamere a circuito chiuso o le continue scansioni del globo fatte dai
satelliti o dai droni. Il risultato visivo è un paesaggio/mappa immaginario,
vivace nei colori come un mimetismo a tinte forti, non necessariamente figlio
della street art, ma comunque vicino a un linguaggio ibrido, stratificato,
fatto di manualità ma anche di composizione di diversi supporti. Diverse le
mostre personali e collettive, alcuni suoi lavori fanno parte di varie collezioni
pubbliche e private. Attualmente vive e lavora a Nuoro e fa parte del
collettivo “Seuna Lab”.
Pasquale Bassu nasce a Nuoro nel 1979, si avvicina al mondo dell’arte nel
2006, quando entra a far parte dello studio Nuorese “SeunaLab” che condivide
con un gruppo di artisti. Il suo lavoro si basa sullo studio delle arti
grafiche in particolar modo la tecnica dell’incisione (linoloeumgrafia) tramite
la quale affronta le tematiche politiche e sociali del nostro tempo. Diverse le
mostre personali e collettive alcuni suoi lavori fanno parte di collezioni
pubbliche e private attualmente vive e lavora a Nuoro.
Margherita
Atzori, laureata in Psicologia dello Sviluppo,
approfondisce negli anni i propri studi svolgendo attività professionale presso
il Consultorio Familiare di Monserrato (Cagliari) e, contemporaneamente,
portando avanti un progetto di ricerca personale nell’ambito del sociale e
dell’infanzia, finalizzato alla ricerca di ”strumenti non convenzionali” di
terapia psicologica legati al mondo dell’Arte. Attratta dagli aspetti di
coinvolgimento ed interazione sociale che costituiscono elemento caratteristico
della Street Art, si avvicina così, nel corso degli ultimi anni, allo ”Yarn
Bombing” (bombardamento di filati) ossia al movimento internazionale che colora
le città vestendole con installazioni in lana o stoffa. L’artista, realizzando
le proprie opere in uno spazio destinato alla collettività – attraverso il
colore e la proposizione di soggetti legati al mondo dell’infanzia – vuole
creare una frattura nel tessuto della città, definendo un nuovo concetto di
riappropriazione degli spazi comuni e, indirettamente, denunciando l’ormai
dilagante degrado urbano. In tal modo pali divelti, catenacci arrugginiti e
rifiuti abbandonati acquistano un inaspettato aspetto gioioso e colorato
destando stupore e, talvolta, sconcerto nel passante distratto. La piazza
riacquista la sua funzione di ”luogo di incontro” e, nell’ottica dell’artista,
si trasforma in un museo a cielo aperto nel quale condividere, più che esibire,
il proprio lavoro.
Il
2 Agosto, alle ore 19:00 presso la corte di Casa Serra, verrà presentato
il libro “Filo linea colore” con la presenza della curatrice Maria Angela Sanna e la
nipote della grande artista Maria Sofia Pisu. A seguire verrà proiettato
il documentario su Maria Lai “Ansia d'infinito” di
Clarita di Giovanni. Il video che, senza
biografismi né cronologismi, ricorda il filo azzurro con il quale l'artista ha
legato il paese alla montagna, stringendo le case di Ulassai e i loro abitanti
in stretti nodi, ricorda il rapporto di
Maria Lai con Costantino Nivola, rispetta il suo bisogno di silenzio (senza il
quale non può esserci arte, che per la Lai è il rapporto dell'uomo con
l'infinito) lasciando che le parole siano solo le sue, solo quelle che desidera
condividere. Del resto, che le opere di Maria Lai si raccontano da sole non è
un modo di dire, data la forte suggestione narrativa che contengono e il filo
che le tesse, strumento privilegiato del suo operare, è metafora esplicita di
un dialogo cercato e ritenuto possibile.
Durante
tutto il periodo della mostra dell'artigianato verranno proposti altri eventi
attinenti all'argomento. Il 3 agosto si terrà, alle ore 16:00 presso la
sala convegni del Museo MURATS, il Convegno sull'importanza dell'abito
tradizionale sardo organizzato in collaborazione con la Confartigianato di
Oristano e il Gal Terre Shardana,. Per l'occasione verrà presentato il gioiello
simbolo dell'abito di Samugheo la “ganciaria”, recuperato seguendo il disegno
antico e riprodotto in pochissimi esemplari dall'orafo gavoese Nanni
Rocca. Nel convegno verranno discussi
alcuni argomenti che riguardano la promozione turistica e le possibilità dell'abito tradizionale sardo
come elemento di attrattiva turistica, al convegno interverranno Antonello
Demelas Sindaco di Samugheo, Marco Franceschi Segretario Confartigianato
Imprese Oristano, Paolo Piquereddu Direttore generale dell'ISRE, e esperti di
marketing e marketing turistico. Sarà presente Luigi Crisponi Assessore
Regionale all’Artigianato
Per tutto il periodo della mostra
verranno organizzati una serie di laboratori a cura di Gianluca Mele e Lina
Schintu del Dipartimnto educativo del Museo MAN e Marta Pala.