INAUGURATA NUOVA BANCHINA PORTO CANALE
CAGLIARI
PER MERCI NON IN
CONTAINER (“ALLA RINFUSA”)
Oggi una nave
turca ha scaricato 2mila tonnellate di minerali dalla nuova
banchina
Salvatore Plaisant: “È una soluzione ottimale perché i
camion non passeranno più dentro la città (in viale La Playa) con evidenti
vantaggi per il traffico e l'ambiente”
– È stata
inaugurata stamattina la nuova banchina del Porto Canale di Cagliari per merci
non in container (le cosiddette merci varie e “alla rinfusa”). La Suat
Bey, nave battente bandiera turca, ha scaricato 2mila tonnellate di
bentonite utilizzando per la prima volta le gru che l’Autorità portuale ha
trasferito dal porto storico di Cagliari al Porto Canale, abbreviandone i tempi.
“È una novità attesa da tempo –
spiega Salvatore Plaisant, titolare dell’omonima agenzia marittima che ha
curato le operazioni di attracco della nave turca – perché da una parte viene
velocizzato lo scarico dei materiali sfusi con notevoli vantaggi economici per
la filiera produzione-trasporto, e dall’altra risolve il problema delle polveri
dei minerali sollevate dal vento che fino ad oggi creavano notevoli problemi ai
crocieristi. Infatti – precisa Plaisant - oggi le navi da crociera attraccano in
un’area del porto storicamente dedicata allo scarico di merci tradizionali del
porto di Cagliari quali zolfo, fluoriti e altri minerali: era una convivenza
davvero difficile e in presenza dei crocieristi spesso eravamo costretti a
interrompere le operazioni”.
Inoltre l’utilizzo delle nuove
banchine consente all'Impresa Portuale di Cagliari (IPC) di lavorare in
maniera più veloce e soprattutto ottimale perché i camion che portano via il
carico dall’area industriale delle nuove banchine si immettono direttamente
nella strada statale che li collega alle industrie, senza passare dentro la
città di Cagliari (in viale La Playa) con evidenti vantaggi per il traffico e
l'ambiente. Il presidente dell'IPC, Roberto Floris, definisce questo
momento come "una nuova era per la movimentazione dei minerali in
Sardegna".
Previsto da tempo dal Piano
regolatore portuale, il trasferimento dello scarico merci “alla rinfusa” nelle
nuove banchine è stato deciso dall’Autorità portuale. Secondo il titolare
dell’Agenzia Marittima Plaisant, “il Porto Canale di Cagliari rafforza oggi la
sua funzione di vera industria economica del sud Sardegna che vedrà spostare
sempre più il polo logistico-operativo (da altre aree come il Sulcis e Ottana) e
la sua internazionalizzazione con la conclusione, speriamo a breve – conclude
Salvatore Plaisant - dell'iter per la realizzazione della Zona Franca Doganale”.
La nuova banchina ha una forma a V molto aperta e si
sviluppa in un lato per 250 metri e dell' altro lato sono pronti 200 metri che,
a lavori completati, raggiungerà i 500 metri abilitandola così alle grandi navi
moderne che possono sfruttare il considerevole pescaggio di 16
metri.
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