– “Il Governo Letta decide di impugnare la riduzione dell’Irap
decisa dall’intero Consiglio regionale della Sardegna facendo prevalere il
formalismo della legge sulla necessità di abbattere la pressione fiscale per
consentire la ripresa economica ed evitare il fallimento delle tante imprese
sarde che non riescono a sostenere un livello di tassazione ormai
inaccettabile”. Lo ha dichiarato il Segretario Nazionale del Psd’az Giovanni
Angelo Colli, commentando la decisione del Consiglio dei ministri di impugnare
la legge finanziaria 2013 della Regione Sardegna che prevedeva la riduzione del
70% dell'aliquota Irap a favore degli enti pubblici e delle imprese. Secondo
Colli “questa è l’ennesima negazione della nostra autonomia fondata su una
burocratica interpretazione della vigente legislazione, che è sempre
rigidamente letterale quando si tratta di interpretazioni dannose per i nostri
interessi ed invece elastica e creativa quando si tratta di tutelare le
ingiuste pretese del governo centrale. La stessa cosa insomma – ricorda Colli –
di quando si teorizzava la necessità di inutili norme di attuazione pur di
giustificare la perdurante inadempienza sulla vertenza entrate”. Per il
Segretario sardista “è perciò ancor più evidente che la Sardegna debba essere
indipendente e che, comunque, non sia più rinviabile la riscrittura del patto
con lo Stato italiano nei termini di un accrescimento dei nostri poteri sulla
fiscalità e sulla competenza legislativa. Ma per far questo – conclude Colli –
è pero necessaria una presa di coscienza di tutta la nostra classe dirigente
visto che persino l’Assemblea costituente per la riscrittura di un nuovo
Statuto di Autonomia - pur voluta dal popolo che si è espresso con il metodo
democratico del referendum - pare certamente destinata a non vedere la luce in
questa legislatura”.