Inaccettabile
e illegittimo ogni altro atto che non sia connesso alla liquidazione delle
Province
. "I commissari delle Province nominati dalla Giunta regionale
non devono compiere atti che esulino dalle strette competenze stabilite dalla
legge. È inaccettabile ogni altro atto o provvedimento che non sia quello
stabilito espressamente dalle norme: vale a dire liquidare le province".
Cossa
ricorda che la legge parla chiaro: i commissari devono predisporre entro
sessanta giorni dall’insediamento gli atti contabili, finanziari e patrimoniali
ricognitivi e liquidatori necessari per le procedure conseguenti alla riforma
di cui al comma 2, con particolare riferimento allo stato di consistenza dei
beni immobili e mobili, la ricognizione di tutti i rapporti giuridici attivi e
passivi, la situazione di bilancio, l’elenco dei procedimenti in corso, le
tabelle organiche, la composizione degli organici, l’elenco del personale per
qualifiche e ogni altra indicazione utile a definirne la posizione giuridica.
Oltre, ovviamente, gli atti di ordinarissima amministrazione"