lunedì 8 luglio 2013

Province, bene il via libera ai commissariamenti adesso subito la legge di riforma

 

Assemblea a Oristano dei quadri dirigenti e degli amministratori locali dei Riformatori.

Cossa: “Trasferimento di funzioni, risorse e competenze a Comuni e associazioni volontarie di Comuni”
Soddisfazione per il via libera alla leggina che ha autorizzato il commissariamento di cinque province e impegno per varare al più presto, entro i termini stabiliti dalla norma la riforma di riorganizzazione degli enti locali che preveda un trasferimento di competenze ai Comuni e alle aggregazioni volontarie di Comuni. È quanto è emerso nella riunione del coordinamento regionale del partito allargato all’assemblea dei quadri dirigenti e degli amministratori locali dei Riformatori sardi, che si è tenuto a Oristano all’Hotel Mistral 2.
Un dibattito lungo e approfondito, durante il quale sono stati esaminati tutti gli aspetti della riforma. “Siamo soddisfatti per il via libera della legge sui commissariamenti – ha detto il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa. Non erano pensabili nuove proroghe, che avrebbero di fatto vanificato i referendum”.
Ma il commissariamento è solo il primo atto di un disegno più vasto di riorganizzazione degli enti locali, con la riforma che approda domani nell’Aula del Consiglio regionale. “Noi proponiamo una riforma che trasferisca funzioni, risorse e competenze, che ora sono delle Province, ai Comuni e alle aggregazioni volontarie di Comuni – ha proseguito il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – in questo modo avremo un sistema più snello, efficiente e decisamente più economico”.



Grande attenzione, ovviamente, al personale attualmente impiegato nelle Province che, ha detto ancora Cossa, “sarà tutelato al massimo. Nessuno perderà il posto questo è certo”. Infine un altro aspetto riguarda la modifica dell’articolo 43 dello Statuto, che seguirà una strada parallela ma più lunga visto che si tratta di una modifica dello Statuto, con le modalità quindi previste per la modifica delle leggi Costituzionali.

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