Cappellacci-Zedda: Accordo di
Programma che destina quasi quattro milioni per rilancio e sviluppo a
Monastir e nel basso Campidano
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– Tre milioni di euro per consolidare e rendere più innovative le azioni di
rilancio e sviluppo nel basso Campidano e 717 mila euro per il risanamento
ambientale e valorizzazione dell’area Parco Monte Zara Pedreras nel territorio
di Monastir. Sono stati siglati oggi dal presidente della Regione Ugo
Cappellacci e dall’assessore della Programmazione Alessandra Zedda, l’Accordo
di Programma “Campidano Innov-Azioni, Acqua Energia e Competitività”, che
prevede la realizzazione di una serie di interventi che spaziano dalle condotte
idriche ai servizi di supporto alle imprese e il VII atto aggiuntivo
dell’Accordo di Programma relativo al PIA (Programma Integrato d’Area) Cagliari
01 ovest-nord ovest.
“Abbiamo programmato cercando di aggredire i nodi storici che hanno
impedito lo sviluppo – ha sottolineato il presidente della Regione – attraverso
il metodo del confronto, della partecipazione e della condivisione abbiamo
dimostrato che si compiono passi importanti verso il raggiungimento dei
risultati. Il rilancio di questi territori passa anche attraverso il percorso
della Zona Franca che non è una bacchetta magica ma uno strumento efficace per
equilibrare i fattori di svantaggio della nostra isola”.
“E’ stato profuso un impegno importante per rilanciare questa parte del
Campidano sia nelle infrastrutture e sia nel sostegno alle attività produttive
– ha proseguito l’assessore della Programmazione – Questo strumento ci
permette di intervenire guardando al futuro anche grazie alla creazione di un
centro servizi per lo sviluppo del territorio che prevede il riadattamento di
un fabbricato (ex E.S.M.A.S) di proprietà del Comune di Monastir, per adibirlo
alla promozione e allo sviluppo dei settori dell’artigianato e
dell’agroalimentare”.
“Stiamo prevedendo una serie di interventi che prevedono azioni concrete
per il rilancio del territorio e che rappresenteranno un modello importante per
conseguire una significativa produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili nell’ambito delle realtà imprenditoriali nel territorio – ha
aggiunto l’assessore dell’Industria, Antonello Liori – un sistema che prosegue
sulla strada dell’isola energetica che consentirà un sostanziale risparmio per
le nostre imprese”.
Nel corso del lavoro dei tavoli tecnici e istituzionali, il primo progetto presentato
è stato ridisegnato, in un’ottica che sposa in pieno lo spirito dell’articolo 5
della Legge Regionale n. 5 del 2009, garantendo non solo un impatto
territoriale sovralocale, molto più ampio rispetto alla prima proposta che
insisteva sul solo Comune di Monastir, ma anche la sostenibilità economica,
finanziaria e ambientale nel medio lungo periodo. Gli interventi coinvolgono i
comuni di Nuraminis, San Sperate, Samatzai, Ussana, Villasor, Decimoputzu,
Siliqua, Vallermosa, Villaspeciosa, Uta e le Unioni di Comuni del Basso
Campidano e Nuraghi di Monte Idda e Fanaris.