giovedì 30 gennaio 2014

- Si è chiuso il tavolo tecnico tra la Regione e il Comune di Cagliari per il risanamento e il recupero del quartiere Sant’Elia. Alla riunione conclusiva hanno partecipato anche gli assessori dei Lavori pubblici regionale e comunale, Angela Nonnis e Luisa Anna Marras, nonché i dirigenti dell’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa. Si è giunti a una bozza di accordo di programma condivisa che indica le caratteristiche dell’intervento, i tempi di esecuzione, gli impegni delle parti. "Abbiamo finalmente portato a termine un percorso importante e posto le basi per il rilancio del quartiere cagliaritano che così potrà avere un nuovo volto - dicono il presidente, Ugo Cappellacci, e l'assessore Nonnis - ora, fatto salvo l'accordo con il Comune, Area potrà iniziare ad appaltare i lavori che prevedono numerosi interventi nelle aree più degradate dei grandi complessi edilizi. Di questo progetto finora si era solo parlato - concludono Cappellacci e Nonnis - da oggi possiamo dire che sta andando in porto". La Regione finanzia l’opera con 30 milioni di euro, l’Agenzia regionale dell’edilizia ne mette e disposizione 7,2 mentre il Comune di Cagliari dovrà trasferire ad Area il diritto di proprietà sui terreni interessati dal progetto. Sono previsti, a cura dell’Agenzia regionale, la riqualificazione degli edifici principali e delle aree pilotis del borgo cagliaritano all’interno dei macro complessi delle Lame, Torri, Anelli e del Favero, l’eliminazione di tutte le modifiche che hanno alterato gli assetti delle strutture o ne hanno deturpato l’estetica, la realizzazione di parcheggi, di verde pubblico e di piazze nonché manutenzioni straordinarie. La bozza di accordo, che dovrà essere sottoposta al Consiglio Comunale di Cagliari, prevede che i lavori del primo blocco d’appalto inizino entro dodici mesi dalla sottoscrizione.Tutto l’intervento è suddiviso in cinque blocchi di appalto. (

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