“La diagnostica per immagini ha visto negli ultimi anni un progressivo
sviluppo delle metodiche, che ha consentito di sviluppare apparecchiature
tecnologicamente avanzate in grado di integrare gli aspetti morfologici a
quelli funzionali, soprattutto in campo oncologico: infatti la risonanza
magnetica, grazie alla spettroscopia a sequenze di diffusione e perfusione e
all'introduzione di apparecchiature ad alto campo, sta assumendo un ruolo predominante
nella valutazione della patologia a livello molecolare”, spiega Vincenzo Bifulco, direttore del reparto
di Radiologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, organizzatore della
giornata di formazione in programma il 24.01.2014.
“La Diagnostica per Immagini consente di eseguire esami che superano la
rappresentazione morfologica degli organi e delle strutture anatomiche, che
permette di analizzare la funzione dei tessuti, fornendo un contributo
fondamentale verso quella che viene definita la medicina personalizzata”.
Venerdì 24 gennaio 2014 (inizio dei lavori alle ore 08.00), al Museo
Archeologico, è in programma il convegno “L’imaging
in oncologia”: durante la giornata di studio si discuterà della diagnosi
precoce e dei controlli nei casi di tumore al polmone, mammella e linfomi vari,
con l’utilizzo delle apparecchiature di nuova generazione che ha a disposizione
la Asl di Olbia.
“Verrà analizzata l’efficacia dello screening mammografico,
mettendo a confronto la nostra realtà con quella Ligure, con lo scopo di
raggiungere una sempre maggiore ed efficiente applicazione delle procedure,
nell’intento di migliorare costantemente la pratica clinica nella gestione
delle patologie neoplastiche”.
Tra i relatori si citano Nicola Gandolfo , Nicoletta Gandolfo e Ivana Valle, provenienti dalle Aziende
sanitarie di Genova.
Il convegno organizzato dalla Asl
di Olbia sarà l’occasione per mettere a confronto radiologi, oncologi e anatomo-patologi
, nell’individuazione di percorsi condivisi in grado di migliorare l’offerta
dei servizi offerti in Gallura dall’Azienda Sanitaria.