sabato 25 gennaio 2014

Pigliaru in visita all'ex arsenale

Neppure il freddo pungente ha fermato il candidato del centro sinistra Francesco Pigliaru dopo sbarcato dal traghetto ,per andare all’interno dell’ex arsenale per constatare di persona lo sfacelo  in cui si trovano le strutture.Un giro sotto le sferzate del gelido vento che ha fatto capire al candidato alla presidenza della regione il perché i cristalli che avviluppavano l mein conference sono saltati. Le cause , forte vento ,salsedine e niente manutenzione . E cosi il professor Pigliaru guarda la main conference, l'avveneristico centro congressi di cristallo sospeso sul mare, firmato dall'archistar Stefano Boeri, che già ha perso molti pezzi sotto le raffiche del maestrale, visibili a terra- Il candidato governatore del centrosinistra visita l'isola delle promesse mancate, del G8 sfumato, della riconversione turistica incompiuta. Accompagnato dal sindaco Angelo Comiti, dal dirigente nazionale del Pd, Gianluca Lioni, maddalenino, e dal segretario regionale Silvio Lai, gira per la cattedrale abbandonata, l'ex arsenale militare, insieme all'ex ospedale, rappresentano due faraonici hotel a cinque stelle rimasti inutilizzati dopo lo spostamento del summit a l'Aquila e le rivelazioni sul malaffare della “cricca” di Bertolaso e company. I maddalenini hanno visto infrangersi il sogno di diventare una sorta di Davos del mediterraneo, e di sostituire l'economia basata sulle stellette dei militari con quella del turismo e della nautica. Gli oltre 300 milioni di euro di denaro pubblico spesi non hanno prodotto un solo posto di lavoro e i cittadini rimpiangono i dollari degli americani e hanno nostalgia per l'economia basata sulle due marine.Ora le grandi strutture polifunzionali rimangono inutilizzate e rischiano di deteriorarsi e diventare fatiscenti. L'ex Ospedale Militare necessità di un nuovo bando mentre nell’ex Arsenale Militare aspetta le bonifiche. Il professore viene anche accompagnato a Caprera dove il club Med ha chiuso dopo sessant'anni di attività.Era una delle prime realtà del turismo in sardegna, aperta nel 1954. il colosso francese ha deciso di fare le valige dopo che il progetto di rilancio, presentato ai tempi della giunta di Renato Soru e poi riproposto in altre quattro versioni, si è arenato negli uffici dell’assessorato all’Urbanistica. E lì è rimasto anche per tutti e 5 gli anni della legislatura di Ugo Cappellacci. Dopo aver tentato più volte di sbloccare la situazione, il Club Med ha deciso per l’addio. La lentezza della macchina burocratica sarda ha spinto il gruppo francese a gettare la spugna. Poi è la volta di Stagnali , il













borgo dove abitano diverse famiglie , ma dove ci sono anche due musei ed il centro del parco . Pigliaru di fronte al disastro che ha visto è rimasto senza parole <>peone 

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