giovedì 30 gennaio 2014

BITTU RISPONE A ,MONTELLA

Lo afferma l’assessore all’urbanistica Mauro Bittu e rispondendo al consigliere Montella ,aggiunge che le responsabilità per questa perdita non sono certo ascrivibili all’amministrazione comunale, che ha sempre lottato per lo sblocco delle procedure e per il rilancio di quel sito attraverso le intese. Il Club Med operava a Caprera dal 1957, in forza di concessioni demaniali rinnovate fino al 2008, quando venne stipulato un contratto di locazione con la Regione Sardegna. In quel contratto la regione imponeva al Club Med di riqualificare il sito, che ormai da anni risultava non in linea con i requisiti di prodotto e di servizio richiesti dal mercato. <> In sintesi, la Regione prima ha firmato un contratto con il Club Med addirittura imponendo tempi stretti per la riqualificazione;<< poi, con il governo di centro destra, non ha portato a termine gli impegni presi dalla precedente giunta, tergiversando ed infine negando le autorizzazioni necessarie. >>In tutto questo periodo (ottobre 2008- dicembre 2012), la società Club Med ha pagato l’affitto alla Regione (circa 210.000 € annui), ha provveduto all’accatastamento di tutto il villaggio a proprie spese e si è occupata della manutenzione e della vigilanza del sito. <>A giudizio di Bittu I, non c’è stato alcun ritardo nell’approvazione della delibera di consiglio comunale, perché la disdetta definitiva da parte di Club Med è del gennaio 2013;. Nel frattempo il comune ha sempre cercato di lavorare con la regione per autorizzare la variante che approvava il progetto, senza mai ricevere una mano dai riformatori e dal consigliere Montella perché, come dice lui stesso, egli è sempre stato contrario al progetto di qualificazione del Club Med. <>Peone

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