La spirale degli attentati alle auto ,prosegue in maniera vertiginosa . Dopo aver bruciato le due auto di una signora abitante in Via Cesaraccio a distanza di pochi giorni l’una dall’atro ,e dopo quella del collega Antonello Sagheddu ieri è stata data alle fiamme distruggendola completamente una Opel station wagon
, di proprietà di Giovanni Sanna, dipendente comunale, autista delle auto della scuolabus . La macchina era parcheggiata nel cortile interno nel palazzone militare in via Principe Amedeo 6 , dove si trova la
casa della compagna di Sanna . Erano le 03.30 circa del mattino quando le prime fiamme hanno avviluppato l’auto ,il cui crepitio ha svegliato Sanna che visto le fiamme ha subito chiamato i vigili del
fuoco ed anche il 112 che sono subito accorsi . Vani però sono risultati gli interventi dei vigili che non hanno potuto impedire che il rogo avvolgesse completamente l’auto . Dagli accertamenti fatti sembra che il punto di partenza del fuoco fosse partito da due punti distinti sia nella parte anteriore che in quella
posteriore dell’auto . Tanto che la stessa risulta essere distrutta in ogni sua parte ed inservibile. I carabinieri indagano sull’attentato ,cercando di capire se il gesto sia collegato alla sfera privata o a
quella lavorativa di Sanna. Lo stesso non può rilasciare dichiarazioni riguardanti le indagini , ma è meravigliato che proprio lui sia stato oggetto di un simile atto vandalico , anche perché vive la sua vita
privata in maniera davvero esemplare . Ma aggiunge anche che questa spirale deve terminare non si può andare avanti in questo modo , perché ne va dei cittadini e della città stessa che mai, cosi spesso, si è
trovata agli onori della cronaca per questi fatti .Neppure l’appello del presidente dei giornalisti è stato preso in considerazione anche se la stampa locale si è incontrata qualche giorno fa ad Olbia proprio per
mettere in evidenza quello che sta succedendo nell’isola , non solo per le auto bruciate , ma per altri fatti
criminosi che la gente subisce quasi ogni giorni . Si è detto sempre ci vogliono piu’ presenze di forze
dell’ordine , ma le richieste non sono mai state esaudite .Peone