- Servizi on-line e sportello unico per i cittadini. Procedure trasparenti, rapide e con costi ridotti per la pubblica amministrazione. A questo servirà la riprogrammazione degli interventi cofinanziati con fondi comunitari Por-Fesr Sardegna 2007-2013 “Società dell’informazione”. L'intervento costerà in totale 5 milioni 330 mila euro stanziati con l’approvazione della delibera nella seduta odierna della Giunta, proposta dell’assessore del Personale, Gianmario Demuro. Si prosegue il percorso avviato dalla Giunta con la deliberazione 22/10 del 17 giugno 2014, con cui si riprogrammavano le risorse disponibili per le linee di attività di competenza della Direzione generale degli Affari Generali e della Società dell'informazione e si rimodulavano gli interventi da attuare. Inoltre, con il provvedimento di oggi sono stati destinati ulteriori 130 mila euro per il completamento di IRESUD: progetto di modernizzazione e informatizzazione del processo civile e penale.
SPORTELLO UNICO INTEGRATO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI. La Giunta regionale intende così ridefinire più di 250 processi di lavoro attraverso la loro re-ingegnerizzazione e il monitoraggio costante dei risultati e dei benefici ottenuti. “Il fine è quello di poter erogare nuovi, efficaci ed efficienti servizi on-line. L’informatizzazione dei procedimenti servirà a semplificare la vita dei cittadini - dice l'assessore Gianmario Demuro - e migliorare la qualità, i tempi e il lavoro dei dipendenti, garantendo maggiore efficienza della macchina amministrativa". L’esponente della Giunta Pigliaru sottolinea come questi obiettivi siano in linea con i target individuati nell’Agenda digitale europea. “Entro il 2015 il 50% dei cittadini dovrà utilizzare i servizi di e-government e il 25% della popolazione dovrà interagire con l’Amministrazione utilizzando i servizi di e-government. In questo modo ci allineiamo al disegno di legge Madia sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche attualmente in discussione in Senato”.
I PROCESSI INFORMATIZZATI. Tra i processi di lavoro che saranno informatizzati e dunque diventeranno servizi on-line per il cittadino prendiamo ad esempio il contributi per il fitto casa agli studenti.
COME FUNZIONA IL PROCEDIMENTO. “Lo studente che voglia chiedere un contributo per l’affitto di un appartamento non dovrà fare altro che connettersi comodamente da casa – ha spiegato l’assessore Demuro- identificarsi grazie a una carta di identità elettronica e presentare la propria domanda compilando il form di richiesta. A questo punto il sistema genererà un protocollo della richiesta e invierà eventuali comunicazioni al cittadino. Si prosegue con lo svolgimento dell’attività istruttoria e la conferma dei dati tramite fax o e-mail. Una volta andata a buon fine la richiesta di contributo, questo verrà liquidato allo studente”.
BENEFICI UTENTI. Il cittadino vedrà una riduzione significativa del tempo impiegato per la presentazione delle pratiche negli uffici regionali. Si accorceranno i tempi medi di smaltimento delle file negli sportelli postali da parte delle imprese, con un risparmio di 30 minuti di tempo a pratica e 150mila euro annui. Ci sarà: una riduzione del numero delle raccomandate con un risparmio di 866mila euro ogni anno; del costo delle telefonate: meno 1.700 euro, e di circa il 20% del tempo di attesa per la risposta sulla pratica. Per un totale di 1 milione e 17 mila euro risparmiati e una velocizzazione delle pratiche del 20%.
BENEFICI PER LA REGIONE. La Pubblica amministrazione risparmierà 40 mila euro ogni anno nella riduzione del costo di carta, toner, spedizioni e trasporti e materiali vari per l'espletamento della procedura. Con la significativa riduzione del numero delle raccomandate, la Regione risparmierà 1 milione 100 mila euro. Il tempo impiegato per dare spiegazioni al telefono agli utenti è invece stimato mediamente in 5 minuti per pratica: per un totale annuo di 10.500 ore di lavoro risparmiate. Stessa situazione per la riduzione del tempo impiegato per la scansione delle domande. Saranno 8300 ore di lavoro risparmiate quelle impiegate per l'accettazione della pratica per persona dedicata. Il totale dei benefici dati dalle riduzioni dei costi e dei tempi per la Regione è stimato in 1 milione 100 mila euro e 29 mila ore di lavoro.
I PROCESSI INFORMATIZZATI. Tra i processi di lavoro che saranno informatizzati e dunque diventeranno servizi on-line per il cittadino prendiamo ad esempio il contributi per il fitto casa agli studenti.
COME FUNZIONA IL PROCEDIMENTO. “Lo studente che voglia chiedere un contributo per l’affitto di un appartamento non dovrà fare altro che connettersi comodamente da casa – ha spiegato l’assessore Demuro- identificarsi grazie a una carta di identità elettronica e presentare la propria domanda compilando il form di richiesta. A questo punto il sistema genererà un protocollo della richiesta e invierà eventuali comunicazioni al cittadino. Si prosegue con lo svolgimento dell’attività istruttoria e la conferma dei dati tramite fax o e-mail. Una volta andata a buon fine la richiesta di contributo, questo verrà liquidato allo studente”.
BENEFICI UTENTI. Il cittadino vedrà una riduzione significativa del tempo impiegato per la presentazione delle pratiche negli uffici regionali. Si accorceranno i tempi medi di smaltimento delle file negli sportelli postali da parte delle imprese, con un risparmio di 30 minuti di tempo a pratica e 150mila euro annui. Ci sarà: una riduzione del numero delle raccomandate con un risparmio di 866mila euro ogni anno; del costo delle telefonate: meno 1.700 euro, e di circa il 20% del tempo di attesa per la risposta sulla pratica. Per un totale di 1 milione e 17 mila euro risparmiati e una velocizzazione delle pratiche del 20%.
BENEFICI PER LA REGIONE. La Pubblica amministrazione risparmierà 40 mila euro ogni anno nella riduzione del costo di carta, toner, spedizioni e trasporti e materiali vari per l'espletamento della procedura. Con la significativa riduzione del numero delle raccomandate, la Regione risparmierà 1 milione 100 mila euro. Il tempo impiegato per dare spiegazioni al telefono agli utenti è invece stimato mediamente in 5 minuti per pratica: per un totale annuo di 10.500 ore di lavoro risparmiate. Stessa situazione per la riduzione del tempo impiegato per la scansione delle domande. Saranno 8300 ore di lavoro risparmiate quelle impiegate per l'accettazione della pratica per persona dedicata. Il totale dei benefici dati dalle riduzioni dei costi e dei tempi per la Regione è stimato in 1 milione 100 mila euro e 29 mila ore di lavoro.