Non c’è stata nessuna ritorsione e neppure un attentato a causare l’affondamento del peschereccio Luigi II di proprietà di Antonello D’agostino avvenuto ieri mattina a cala gavetta alle prime ore del giorno . Il natante ormeggiato di fronte gli uffici dei vigili urbani alle 06.30 del mattino , secondo alcuni testimoni era ancora integro . Nel giro di un’ora però le cose sono cambiate ed alcuni testimoni hanno potuto
constatare che il mezzo si era adagiato sul fondale ed era affondato . E’ stato chiamato il proprietario che è subito accorso rendendosi conto del danno subito . Sarebbe stata la presa d’acqua a mare che serve per
raffreddare il motore a cedere e che avrebbe , entrando acqua , allagato il vano motore ed il resto del natante . Il peso delle reti poi e quello dell’acqua ha finito per affondare il peschereccio .Sono accorsi
subito oltre che la capitaneria anche la protezione civile che visto la situazione e la baia che stava per essere sommersa dal gasolio che fuoriusciva ,ha steso centinaia di metri di panne che sono servite
delimitare la macchia d’olio Di una parte dei 200 litri di gasolio uscito e soprattutto per non causare danno ambientale al porto . La protezione civile assieme agli uomini della moto vedetta della capitaneria sono rimasti fino al primo pomeriggio per controllare che il gasolio sia stato assorbito con la idrovora .La presenza di questi uomini ha evitato guai peggiori . Una ditta specializzata ha poi tirato su la barca trasferendo la stessa in un cantiere per i relativi lavori . Oltre la beffa pe il proprietario anche il danno che ammonta senz ‘altro a diverse centinaia di euro ,anche il mancato introito del lavoro che perde in un stagione dove ancora i pescatori hanno la possibilità di raccogliere i frutti del pescato . Proprio il Luigi II per le sue caratteristiche era sempre ammirato dai turisti che transitavano a cala gavetta e soprattutto dal lavoro di smagliatura
delle reti che lo stesso proprietario effettuava dopo il rientro dalla pesca .Peone