mercoledì 26 novembre 2014

QUELLO CHE E' STATO DETTO I CONSIGLIO PER L'ORDINE PUBBLICO

Consiglio comunale con partenza inaspettata da parte  di chi avrebbe dovuto  sedere in consiglio a posto del dimissionario Massimiliano Gucci . Fabio Lai il secondo dei non eletti nella lista Montella , il primo, Stefano Filigheddu  è già sistemato nel gruppo di Pedroni, rinuncia quindi alla “poltrona” da consigliere di opposizione. Prima però che arrivasse la rinuncia ,erano circa le 12.00,si è assistito ad un chiarimento  tra il consigliere Tollis e la segretaria Barbara Pini circa la procedura nell’informare il cittadino Fabio Lai che avrebbe dovuto essere presente una volta che erano state espletate tutte le norme prescritte per la sua surroga . Cosa che  non ha condiviso Tollis che a suo giudizio la procedura adottata era quella di un consigliere già nominato e non dell’ancora cittadino Lai . Essendo  per la segretaria valida la procedura, ha dichiarato Lai ,consigliere . Alla votazione hanno votato a favore la maggioranza piu’ i tre del gruppo Pedroni , meno il sindaco che si è astenuto affermando che  cosi si ha “un consigliere in contumacia “e gli altri che sono usciti fuori dall’aula . <<È inutile salire sulla Concordia – ha dichiarato Fabio Lai – perché vuol dire salire a bordo di una amministrazione comunale ormai delegittimata agli occhi dei cittadini per essere stata il laboratorio di vaghe promesse programmatiche mai mantenute. >>Per l’ordine pubblico relegato all’ottavo punto ci sono state diverse posizioni poi lo stesso è stato spostato al 4 e quindi discusso .  Dopo gli interventi di molti consiglieri e quello dl sindaco  l’assemblea  ha rinviato al pomeriggio la ripresa dei lavori . Alla ripresa i capi gruppo si  sono riuniti per stilare un ordine del giorno nel quale si richiede al prefetto << la convocazione di una conferenza  di servizi per l’analisi dei problemi di ordine pubblico e le possibili soluzioni . Incrementare dal punto  di vista  numerico le forze dell’ordine per consentire il necessario  monitoraggio delle parti sensibili  dell’abitato  e le diverse zone extra urbane.  Ma soprattutto individuare una forma  di coordinamento e collaborazione tra le altre forze di polizia  preposti a tali compiti ,,per garantire  una vigilanza piu’ efficace  e  dissuasiva  nei confronti  di eventuali  atti criminosi  in genere . >>Per questi motivi il consiglio conferisce al sindaco il mandato  di reperire le risorse economiche necessarie all’installazione  di un’efficiente  rete di sorveglianza del territorio : Peone
Dopo l’ordine del giorno stilato in consiglio comunale , riferito ai numerosi atti delinquenziali finalizzati a compromettere l’immenso patrimonio  del territorio , il decoro  del centro abitato  ,ma soprattutto l’incolumità delle persone , si spera che lo stesso debba essere recepito da chi di competenza ,ossia il prefetto ma anche i responsabili maggiori delle forze dell’ordine. Per arrivare a questo documento il consiglio ha visto interessati tutti i consiglieri che hanno detto la loro .L’assessore Pier Franco Tirotto: ha chiesto << che sia stabilito da parte dell’assessorato alle finanze un fondo di 20/30 mila euro per fornire le zone più frequentate di notte di una serie di telecamere munite di congegno di registrazione in modo che si possa avere una visione più completa di ciò che accade nella città>> Mentre .Maria Pia Zonca: ha aggiunto “… Anche il degrado cittadino conduce al degrado morale. Poi c’è troppo buonismo in città. Occorre vietare la vendita di alcolici dopo una certa ora. Comunque ci vuole più presenza della forza pubblica, in particolare debbono venire applicati i regolamenti che esistono e insistere anche perché sia proposta il foglio di via a tutti coloro che vengono colpite dalle sanzioni più severe. Il potenziale di forse dell’ordine sull’Isola c’è, come le due caserme dei carabinieri, i Vigili Urbani, la Guardia Forestale, eccetera, occorre un coordinamento fra tutte queste forze, perché togliamocelo dalla testa, La Maddalena non è un’isola felice, ma è un’Isola in emergenza sociale. Occorre anche prendere atto che serve una nuova cultura della legalità, di educazione civica; occorre interagire con i cittadini che, ovviamente, non devono diventare delle spie, ma devono essere inseriti in un progetto culturale di partecipazione per prevenire tutti i fenomeni di degrado sociale. Il degrado chiama degrado. Questo non deve restare un discorso fine a se stesso<>>.Gaetano Pedroni: “… Dobbiamo chiederci, cosa si può fare? Queste situazioni si sviluppano sempre di notte e non si sa cosa succede, sappiamo solo che ci sono dei ragazzi che possiedono troppa libertà e vivono in forma di branco. Il problema da risolvere è perché ci sono in giro tanti ragazzini? Quindi il problema investe le famiglie. Dove sono le famiglie? I Vigili Urbani o le altre forze dell’ordine debbono allestire un tipo di polizia ‘di quartiere’ e vigilare che non si aggreghino ragazzini sin troppo piccoli, perché se ciò accade vuol dire che c’è qualcosa che non va. Nelle ore notturne, purtroppo siamo assai scoperti proprio là dove i giovani si assembrano e bevono, e si ribellano anche. Noi avevamo fatto una mozione in cui chiedevamo di unire le due caserme dei Carabinieri già dal tempio dell’incendio dei due pescherecci, ma, ripeto, uno dei sistemi è entrare dentro la città e creare il poliziotto di quartiere tramite la polizia/Carabinieri o anche tramite i Vigili Urbani. Trovare la possibilità di avere a disposizione degli strumenti di sorveglianza. Facciamo quindi un raccordo fra tutte forze dell’ordine per conoscere e studiare tutto quello che si può fare”.Nicola Gallinaro: 0 contrario alle telecamere perché <<“… Non sempre  sono lo strumento sufficiente. Noi sappiamo bene, d’altra parte, chi sono ,ma le forze dell’ordine stesse non sanno cosa fare: li fermano, li identificano, magari si scopre che sono pure minorenni, li segnalano e li lasciano andare. Certamente c’è più necessità di controlli, altrimenti si finisce con il dipingere in modo drammatico la vita sociale della città. Ad esempio, non è semplice stabilire dove si vanno a rifornire di alcol, ma lo fanno nelle rivendite autorizzate”>>.Claudio Tollis: “ … Unica concretezza è quella di piazzare delle telecamere direttamente in quelle vie in cui ci sono più soggetti pericolosi che li frequentano. Trovare 25/30 mila euro nelle pieghe del bilancio non credo che sia un problema”.Pier Franco Zanchetta: “ … Dimostriamo di avere superficialità e non conoscenza del problema. Io credo invece che noi dobbiamo educare la gente, a livello amministrativo certamente, e come amministratore debbo pormi il problema e come poter disporre di indirizzi per poter mettere in pratica azioni di indole educativa, altrimenti si chiude tutto nel comperare delle telecamere, ma si riduce il problema a un’occasione episodica del fenomeno. Il Consiglio si deve preoccupare, non siamo certo la Chicago anni ’30, e non si può accostare La Maddalena ad altre città, ma vi sono fenomeni che esistono e dobbiamo farcene carico. Dobbiamo analizzare il fenomeno da come si presenta e non dobbiamo affrontarlo in modo arrendevole. Abbiamo fatto un dibattito ma non abbiamo tirato fuori alcuna proposta utile. I problemi debbono essere compresi e mettere a disposizione risorse utili a principiare dalla buona condotta degli amministratori, perché il nostro ruolo è anche pedagogico oltre che rappresentare che le forze dell’ordine non sono più sufficienti, ma è da noi che debbono partire gli esempi. Quando abbiamo permesso la distruzione dell’Arsenale abbiamo fatto pessima azione educativa. Dobbiamo amministrare bene e dare alla gente un’amministrazione chiara e competente, organizzare in città una struttura economica e sociale. Nulla accosta la nostra città a ciò che sono le altre città che hanno i loro problemi, forse abbiamo bisogno di ritrovare le tradizioni e la cultura di cui siamo immensamente orgogliosi e che abbiamo calpestato in modo ignobile”.Pier Franco Tirotto: “… Prepareremo una delibera per esprimere il punto di vista del consiglio … “.Sindaco: “… Questo è un argomento maledettamente serio, che va affrontato con serietà. Ho ricevuto varie lettere  minatorie, sono solidale con in Carabinieri che svolgono azioni concrete anche se la stretta economica non li mette più nella condizione di svolgere un’azione importante sul territorio comunale …”.Peone

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