La ricetta medica cartacea sarà sostituita dalla trasmissione telematica. Sparirà dunque, gradatamente, la ricetta rossa utilizzata per la prescrizione di farmaci, esami e visite specialistiche a carico del servizio sanitario nazionale, e al suo posto ci sarà una più rapida trasmissione per via telematica. Il piano prevede di mettere in rete entro il 2015 tutti i medici, di sostituire la ricetta cartacea con quella elettronica e di creare una cartella sanitaria individuale per ogni singolo paziente. Con una delibera presentata dall’assessore della Sanità Luigi Arru nella seduta di Giunta di oggi, sono stati stanziati 10 milioni e 500 mila euro per la programmazione degli interventi che serviranno alla “dematerializzazione della prescrizione medica e allo sviluppo del fascicolo sanitario elettronico”, da integrare sull’attuale dotazione della linea di attività Por Fesr 2007-2013.
MEF. La ricetta telematica sarà definita mediante accordi specifici tra il Mef ovvero il Ministero dell’economia e finanze, il Ministero della salute e le singole Regioni, tenuto conto delle infrastrutture regionali già realizzate. “La legge 221 del 17 dicembre 2012, all’articolo 13 prevede che le Regioni provvedano – ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru- alla graduale sostituzione delle prescrizioni cartacee con le equivalenti in formato elettronico in una percentuale che sia del 90% nel 2015”.
IL PIANO. Già dal 20 dicembre del 2013 la Direzione Generale della Sanità ha presentato al Mef e al Ministero della Salute il piano di dematerializzazione della ricetta cartacea per la Sardegna, approvato poi il 27 giugno 2014. “Nel piano è previsto – ha sottolineato l’esponente della Giunta Pigliaru- l’adeguamento dei sistemi informativi sanitari regionali sia da parte di chi prescrive la ricetta ovvero i medici, sia da parte di chi eroga i farmaci e chi fornisce prestazioni specialistiche”.
IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO. Il progetto concordato con il Mef prevede che vengano trasferiti i dati relativi alle ricette, per via telematica, attraverso il MEDIR, fascicolo sanitario elettronico ed il sistema di accoglienza regionale, Sar realizzato al suo interno. “E’ stata già fatta una sperimentazione – ha precisato l’assessore Arru- della dematerializzazione delle ricette nei mesi di luglio e agosto passati, grazie al sistema Medir, nella Asl 6 di Sanluri. Questo ha permesso di valutare gli impatti tecnici e organizzativi della ricetta “on line” sull'operatività del personale coinvolto: medici, farmacisti e amministrativi”.
Il sistema Medir rappresenta l’infrastruttura di riferimento e il fulcro del passaggio dalla ricetta cartacea a quella telematica, con la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico, sistema che dovrà essere integrato e adeguato. “ L’FSE è inteso – ha spiegato l’assessore Arru- come l’insieme dei dati e dei documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario riguardanti il paziente".
PERSONALE. Il personale maggiormente coinvolto è rappresentato da medici di famiglia e pediatri, per un totale di 1.600 professionisti convenzionati, distribuiti in tutto il territorio regionale.
IL PIANO. Già dal 20 dicembre del 2013 la Direzione Generale della Sanità ha presentato al Mef e al Ministero della Salute il piano di dematerializzazione della ricetta cartacea per la Sardegna, approvato poi il 27 giugno 2014. “Nel piano è previsto – ha sottolineato l’esponente della Giunta Pigliaru- l’adeguamento dei sistemi informativi sanitari regionali sia da parte di chi prescrive la ricetta ovvero i medici, sia da parte di chi eroga i farmaci e chi fornisce prestazioni specialistiche”.
IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO. Il progetto concordato con il Mef prevede che vengano trasferiti i dati relativi alle ricette, per via telematica, attraverso il MEDIR, fascicolo sanitario elettronico ed il sistema di accoglienza regionale, Sar realizzato al suo interno. “E’ stata già fatta una sperimentazione – ha precisato l’assessore Arru- della dematerializzazione delle ricette nei mesi di luglio e agosto passati, grazie al sistema Medir, nella Asl 6 di Sanluri. Questo ha permesso di valutare gli impatti tecnici e organizzativi della ricetta “on line” sull'operatività del personale coinvolto: medici, farmacisti e amministrativi”.
Il sistema Medir rappresenta l’infrastruttura di riferimento e il fulcro del passaggio dalla ricetta cartacea a quella telematica, con la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico, sistema che dovrà essere integrato e adeguato. “ L’FSE è inteso – ha spiegato l’assessore Arru- come l’insieme dei dati e dei documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario riguardanti il paziente".
PERSONALE. Il personale maggiormente coinvolto è rappresentato da medici di famiglia e pediatri, per un totale di 1.600 professionisti convenzionati, distribuiti in tutto il territorio regionale.