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Il pronto
intervento deli operatori del centro VTS di Guardia Vecchia, in collaborazione
con i colleghi francesi della stazione di capo Pertusato (Corsica),hanno
evitato che una Gasiera , battente bandiera Panamense di 6.550 tonnellate e
lunga 120 metri con a bordo un carico
pericoloso di propano, in avvicinamento nello
stretto Internazionale di Bonifacio, lo attraversasse , evitando
cosi eventuali pericoli .Infatti il comandante, preso atto della situazione,
decideva di invertire la rotta e proseguire la navigazione verso la Grecia
navigando sul versante occidentale della Sardegna.Per questo tipo di intervento, svolto
diuturnamente molti uomini sono impegnati h24 – 365 giorni l’anno nel
monitoraggio delle navi mercantili in transito nelle Bocche di Bonifacio
per garantire la sicurezza della
navigazione e conseguentemente la tutela di un tratto di mare di elevato valore
ambientale.Il tutto è iniziato a notte fonda quando il personale della
capitaneria di porto di La Maddalena
individua sui monitor del sistema “Vessel Traffic Service” la nave Gasiera che
navigava tranquillamente , attraversando lo stretto e che
ha messo in moto il sistema di sicurezza
. Infatti sulla base della Risoluzione IMO
(Organizzazione Internazionale Marittima) N. A766 del 4 novembre 1993, che
scoraggia il transito nello Stretto di Bonifacio di navi cisterna che
trasportano merci pericolose per l’ambiente, il Supervisore VTS di
servizio ha contattato il comandante
della Gasiera, informandolo che si stava apprestando ad effettuare un transito
non raccomandato.
La
capitaneria ricorda che il transito
nelle “Bocche”, mentre non è raccomandato alla generalità delle navi cisterna
che trasportano merci pericolose è invece vietato alla stessa tipologia di navi
battenti bandiera italiana e francese in virtù di specifico accordo
bilaterale. Grazie a questo
tipo di intervento, svolto diuturnamente dai Centri VTS che si affacciano sullo
Stretto (La Maddalena e Capo Pertusato) la Capitaneria di Porto di La Maddalena
è in grado di garantire la sicurezza delle circa 3500 unità mercantili che ogni
anno transitano in queste acque così delicate, monitorandole costantemente
durante l’intero transito all’interno delle rotte raccomandate, e di prevenire
incidenti in mare così come già accaduto nel 2010 e nel 2012 con le mancate
collisioni di due mercantili sulle coste sarde . Peone