– “Crediamo nella nostra rete degli emigrati, che molte regioni ci invidiano, e la vogliamo ampliare: abbiamo richieste – per ora solo informali, ma decisamente significative - di nuove adesioni da Cina, Giappone, Nuova Zelanda”. L’ha detto questa mattina l’assessora regionale del Lavoro Virginia Mura, al sesto congresso della Federazione delle Associazioni dei Sardi in Italia, in corso fino a domani a Quartu. “Stiamo lavorando per rafforzare la rete, ma anche per renderla più moderna: premiamo i progetti di qualità, verifichiamo l’attività dei circoli, progettiamo una piattaforma online dedicata che faciliti le relazioni e gli scambi di informazioni tra di loro e con la Regione. Tutte le nostre iniziative, nessuna esclusa, sono oggetto di confronto nella Consulta per l’emigrazione, che ha sede nel mio assessorato”.
“Quella di oggi è stata una proficua occasione di confronto – ha aggiunto Mura -, utile anche per aggiornare i nostri emigrati su quanto accade in Sardegna, oltre che per raccontare le azioni che la Giunta sta realizzando per fronteggiare i problemi dei sardi, di tutti i sardi: i residenti nell’Isola e i nostri corregionali in Italia e nel mondo”.
“Ho molte aspettative sugli esiti del congresso della Fasi. Mi attendo, in particolare, suggerimenti e proposte per modificare la legge regionale che si occupa degli emigrati sardi”, ha concluso Virginia Mura. “Quello della legge regionale 7 è un testo ormai datato, che risale al lontano 1991 – ha aggiunto Mura -. Nel frattempo il mondo è cambiato ed è evidente che abbiamo bisogno di nuove regole, più adeguate ai tempi e alle nuove forme che l’emigrazione ha assunto, per rilanciare l’azione della rete dei nostri emigrati”.