- "L'istituzione dell'Agenzia sarda delle Entrate non è una legge bandierina ma un pezzo importante verso il controllo fiscale, essenziale per la nostra regione". L'ha detto l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci intervenendo durante la discussione in Consiglio regionale sull'istituzione dell'Ase.
BASTA "BENALTRISMO" - "L'Agenzia sarda delle entrate è cosa totalmente diversa dalla vertenza entrate", ha aggiunto Paci. "Certo da sola la legge non fa calare la disoccupazione, aumentare la ricchezza o ridurre la povertà, ma tutto questo non può essere un alibi per il continuo ricorso al 'benaltrismo' italiano, e cioè all'abitudine di usare sempre l'alibi del c'è ben altro a cui pensare per non fare le cose. Non facciamo proclami, ma riteniamo di aver fatto un passo avanti dopo la chiusura della vertenza entrate e l’approvazione della norme di attuazione, portando a casa risultati che nella legislatura precedente non si è riusciti ad ottenere».
IL RUOLO DELL'ASE RISPETTO AL MEF - "Chiusa la partita delle norme di attuazione, siamo nel momento delle tecnicalità di calcolo, che sono complicate quanto importanti, e per questo ci vuole una struttura di specialisti che al momento non ci sono, anche se l’ossatura dell’organico sarà formata con la mobilità e con personale esistente. Il primo compito dell'Agenzia sarà dunque il calcolo preciso delle nostre spettanze, ed è scritto chiaramente nel testo di legge", spiega il vicepresidente della Regione. "Quindi non è né un centro studi né la rivoluzione del sistema e nemmeno la battaglia di qualcuno, ma un passaggio importante nella costruzione della nuova autonomia regionale, senza trascurare il rapporto con gli Enti locali. Allo stesso tempo stiamo creando le condizioni per la riscossione diretta delle compartecipazioni erariali già prevista nelle norme di attuazione e già in vigore in Trentino ed in Friuli: le modalità saranno inserite in un decreto del Governo che probabilmente avremo nella prima metà del 2017. Infine, voglio rassicurare anche chi aveva questo dubbio: la nostra legge istitutiva dell’Agenzia è perfettamente compatibile con l'eventuale cancellazione di Equitalia".