Dopo le prove speciali di ieri nel sassarese, la
carovana si sposta oggi nel centro
dell’isola. Spettacolo assicurato nella Penisola del Sinis e sul Monte Grighine
con le auto d’epoca più veloci del mondo.
La lotta
è serratissima. Dopo due tappe del Sardaigne Historic Rally, il francese Philip
Gache su Mazda guida la classifica generale provvisoria con appena 11 secondi
di vantaggio sul connazionale Jean – Francois Berenguer, alla guida di una Opel
Manta. Al terzo posto, un altro transalpino: Anto Wan, su Ford Escort. Wan si
trova a 23 secondi da Gache.
Ieri la
Opel Manta di Jean - Francois Berenguer ha dato semplicemente spettacolo: 5
prove speciali svolte in un giorno solo, 3 vinte. Berenguer ha vinto la prima
prova Osilo – Tergu; la Erula – Tula; il secondo passaggio Osilo – Tergu. Le
altre due prove speciali sono state vinte rispettivamente da Gache e Bernard
Munster sulla leggendaria Porsche 911. La giornata è stata decisamente
impegnativa a livello sportivo, con tanti chilometri percorsi e tante prove
speciali cronometrate. I piloti e le vetture non si sono certo risparmiate e
purtroppo ci sono da registrare i primi ritiri, tra cui quello della Ferrari
308 di Laurent e Benjamin Battut. L’auto, tra Erula e Tula, ha avuto un
principio d’incendio: il fuoco è stato subito spento e non ci sono stati
pericoli per il pilota e il navigatore. Ma si sono dovuti registrare danni
decisivi per la Ferrari, che stamattina non partirà con il resto della
pattuglia.
Stanotte
gli equipaggi hanno riposato a Castelsardo e stamattina partiranno alla volta
dell’oristanese, dove si svolgeranno quattro prove speciali tra mare e foresta.
Infatti la mattina ci saranno le prime due prove speciali nel Sinis e, a
seguire, sul Monte Grighine; nel pomeriggio si replicheranno gli stessi
percorsi. Nel tardo pomeriggio il rally arriverà a Oliena, dove è previsto il
pernottamento. Domani (penultimo giorno di gara) si svolgeranno le prove
considerate da tutti decisive: quelle nel Monteacuto, tra Bitti, Pattada,
Buddusò e Padru.