<<Abbiamo aspettato anche troppo !!!!!
Abbiamo avuto fiducia nei rappresentanti sindacali. Abbiamo creduto in un rilancio della Saremar. Abbiamo perso nel 2006 40 posti di lavoro. Abbiamo accettato di lavorare per 14 ore al giorno. Abbiamo scioperato per chiedere una revisione dell’orario di lavoro ed un’aumento delle corse con l’integrazione di un equipaggio.Abbiamo avuto fiducia in Cappellacci e Solinas con la “Flotta Sarda”.Abbiamo creduto nell’Amministrazione Comunale, nella Provincia.
Abbiamo………………………….!!!>> E’ questo l’inizio di una lettera inviata alla stampa da un gruppo di marittimi Saremar che manifesta tutta rabbia che cresce in loro ogni giorno dopo le notizie di questi giorni e cioè l’ultima ?. Il noleggio da parte della RAS di due traghetti per dare il lavoro ai marittimi ex- Enermar.<<Non siamo “razzisti” ne tanto meno gioiamo per la loro situazione,- scrivono - ma stiamo rivivendo ,se pur in posizione diversa, quello che accadde nell’ormai lontano e dimenticato 2006.L’unica differenza? Per noi un silenzio assordante, interrotto solo da un paio di scioperi.
Un fax che dalle sera alla mattina metteva in mezzo alla strada circa 40 persone, la soppressione di
7 corse ( subito acquisite da altra società) ,ma soprattutto il nulla più assoluto,interrotto ogni tanto da qualche labile promessa.Abbiamo assistito all’avvicendarsi di ben 3 Assessori in una manciata di pochi mesi.Abbiamo avviato, o almewno ci era parso e fatto credere, una serie di incontri con la RAS per attuare la stabilizzazione dei nostri precari più che ventennali, ma la risposta era sempre quella : “non ci sono soldi .”detta in una delle ultime riunioni in assessorato a Cagliari ( Luglio 2011),alla presenza di tutte le sigle sindacali,dall’assessore Solinas che la situazione NON era delle migliori .>>Quello che non riescono a capire ,è <<come mai che per i marittimi Saremar “non ci sono soldi “ e per gli ex- Enermar vengono addirittura noleggiati 2 traghetti. Dove sta il trucco?Forse ci sono due categorie di marittimi, serie A e serie B.O i marittimi Saremar NON hanno un sindacato che li tuteli.
E NON sono cristiani.O forse hanno sbagliato nel scegliere le persone che dovrebbero tutelare i loro posti di lavoro..>>Per questo chiedono a Cappellacci e all’Assessore Solinas, di valutare in modo oculato e obbiettivo quanto sta accadendo e quanto si sta attuando.
<<Ai colleghi e amici dell’Enermar esprimiamo la nostra solidarietà con l’augurio di trovare nell’immediato futuro la loro definitiva sistemazione, cosa purtroppo NON successa ai nostri colleghi del 2006.Peone