Si è concluso ieri con la parte pratica il secondo corso di preparazione per salvare una vita a mare ,organizzato dalla Asl di Olbia , ma sopratutto voluto dal questore che ha messo a disposizione il reparto di polizia subacquea con i sommozzatori unitamente ai colleghi che operano nel settore alpino di Moena arrivati espressamente per preparare i medici e paramedici ad un eventuale incidente a mare . Il giorno prima , infatti ,i medici e la polizia hanno potuto preparare la parte teorica , che illustrava loro il modo con cui si doveva intervenire e quali misure avrebbero dovuto prendere nei confronti del soggetto traumatizzato od altro . A spiegare il tutto il comandante del reparto alpino di polizia che ai medici ed infermieri ha detto loro come devono intervenire sia a mare e dopo a terra . A bordo dell’elicottero che dovrà intervenire sul paziente , infatti, ci sarà un medico che interverrà subito perch[ poi quando si arriva a terra , dovrà essere trasferito in ospedale . Essendoci diversi medici l’operazione di soccorso é stata suddivisa in due interventi proprio di fronte all’eliporto dell’ex arsenale per dare modo agli stessi di potersi rendere conto dell’importanza dell’intervento . Ad essere soddisfatto e contento di questa altra prova effettuata proprio qui a La Maddalena e che è la seconda in prosecuzione di quella eseguita qualche mese fa, è il direttore sanitario dottor Carlo Randaccio che ringrazia il direttore generale della Asl ed il questore per la sensibilità di consentirgli di effettuare questo corso in virtu di una cooperazione da piu di un anno , sia con la polizia , che col gruppo subacquei che col gruppo elicotteri .\\ Con questi si è raggiunto degli automatismi fra le equipe tecniche dell’elicottero , fra i due vericellisti e dai subacquei che sono a mare insieme al medico ,. Questa fase piu avanzata mette insieme tutte queste componenti e simula proprio la presenza forte del paziente e gli spazi giusti per essere soccorso dal medico . Stiamo andando sempre piu’ affinando le tecniche che poi al momento opportuno devono essere messe in atto per risolvere magari incidenti anche gravi .>> Soddisfatti anche i due medici che hanno simulato l’intervento , come pure i paramedici che anno collaborato insieme alla polizia . Poi gli scambi di buon lavoro con la polizia sempre pronta ad intervenire ogni qualvolta di richiede la sua presenza << anche se abbiamo dovuto lavorare in condizioni non troppo ottimali per il vento ed il mare increspato siamo soddisfatti per come si è svolta la simulazione >>peonen
mercoledì 23 novembre 2011
Asl e Polizia insieme per simulare un incidente a mare
Si è concluso ieri con la parte pratica il secondo corso di preparazione per salvare una vita a mare ,organizzato dalla Asl di Olbia , ma sopratutto voluto dal questore che ha messo a disposizione il reparto di polizia subacquea con i sommozzatori unitamente ai colleghi che operano nel settore alpino di Moena arrivati espressamente per preparare i medici e paramedici ad un eventuale incidente a mare . Il giorno prima , infatti ,i medici e la polizia hanno potuto preparare la parte teorica , che illustrava loro il modo con cui si doveva intervenire e quali misure avrebbero dovuto prendere nei confronti del soggetto traumatizzato od altro . A spiegare il tutto il comandante del reparto alpino di polizia che ai medici ed infermieri ha detto loro come devono intervenire sia a mare e dopo a terra . A bordo dell’elicottero che dovrà intervenire sul paziente , infatti, ci sarà un medico che interverrà subito perch[ poi quando si arriva a terra , dovrà essere trasferito in ospedale . Essendoci diversi medici l’operazione di soccorso é stata suddivisa in due interventi proprio di fronte all’eliporto dell’ex arsenale per dare modo agli stessi di potersi rendere conto dell’importanza dell’intervento . Ad essere soddisfatto e contento di questa altra prova effettuata proprio qui a La Maddalena e che è la seconda in prosecuzione di quella eseguita qualche mese fa, è il direttore sanitario dottor Carlo Randaccio che ringrazia il direttore generale della Asl ed il questore per la sensibilità di consentirgli di effettuare questo corso in virtu di una cooperazione da piu di un anno , sia con la polizia , che col gruppo subacquei che col gruppo elicotteri .\\ Con questi si è raggiunto degli automatismi fra le equipe tecniche dell’elicottero , fra i due vericellisti e dai subacquei che sono a mare insieme al medico ,. Questa fase piu avanzata mette insieme tutte queste componenti e simula proprio la presenza forte del paziente e gli spazi giusti per essere soccorso dal medico . Stiamo andando sempre piu’ affinando le tecniche che poi al momento opportuno devono essere messe in atto per risolvere magari incidenti anche gravi .>> Soddisfatti anche i due medici che hanno simulato l’intervento , come pure i paramedici che anno collaborato insieme alla polizia . Poi gli scambi di buon lavoro con la polizia sempre pronta ad intervenire ogni qualvolta di richiede la sua presenza << anche se abbiamo dovuto lavorare in condizioni non troppo ottimali per il vento ed il mare increspato siamo soddisfatti per come si è svolta la simulazione >>peonen