Massima attenzione anche da parte del segretario provinciale Massimiliano Deledda che si è recato a Cagliari per esprimere la solidarietà personale, e quella di tutta l'Unione Popolare Cristiana della Gallura, in occasione della protesta dei lavoratori dell’Enermar, i quali hanno simbolicamente occupato le navi della società nel porto cagliaritano, di fronte al consiglio regionale. <<In questo momento così delicato,-ha detto - riteniamo di condividere, oltre che esprimere la solidarietà e garantire il massimo impegno per risolvere la preoccupante situazione, come ha già manifestato nei giorni scorsi il segretario politico nazionale, Antonio Satta, insieme con tutti il lavoratori dell’Enermar, la protesta per la difesa del posto di lavoro.
Oggi, più che mai, è davvero opportuno che tutti insieme, istituzioni, partiti, movimenti, forze sociali, cittadini, devono impegnarsi nella difesa dei posti di lavoro e perché i lavoratori siano messi nelle condizioni di vivere con certezze e guardare al futuro con la giusta serenità.>>Al contrario invece non è ammissibile l’atteggiamento di superficialità ed indifferenza che si registra da parte della Regione, che, in questa battaglia contro l’Armatore (Il nemico), anziché salvaguardare i posti di lavoro lì mette in pericolo.<<In questa protesta, che dovrebbe vederci tutti impegnati, si denota, inoltre, l’assenza di coloro che devono tutelare i lavoratori, e mi riferisco alla posizione della CGIL e CISL, che, in questa importante e fondamentale vertenza, per la salvaguardia dei posti di lavoro di decine di famiglie , sembrano aver lasciato da sola la UIL.>> Peone
