<<In merito alla vertenza dei lavoratori Enermar Trasporti srl, iniziata il 17 febbraio scorso e a tutt’oggi in corso e senza risoluzione, con 83 lavoratori dal 1 novembre senza più la sicurezza della busta paga e del diritto al lavoro, con forza chiediamo alla Regione Sardegna di applicare la deliberazione 38/51 del 2009, che prevede un’assegnazione dei servizi (corse residuali) per tre anni, non come assegnati in precedenza con periodi inferiori ed in prorogatio.>> E’ questo l’appello disperato che la segreteria della Uil trasporti nella persona di Giulio Verrascina lancia alla regione Sardegna .Questo dopo che la stessa società Enermar non ha accolto la soluzione prospettata dal presidente Cappellacci ,al quale la Delcomar gli ha assicurato la restituzione delle sei corse residuali ,. esattamente quelle richieste dai lavoratori Enemar. I cui responsabili , però non la hanno pensata alla stessa maniera . Verrascina , però,non capisce il perché,<< si è accolta la nostra insistente richiesta di
rivisitazione della delibera in oggetto, ma nello stesso tempo si limita ad assegnare per un periodo provvisorio e non definito le famose 12 corse A/R, non permettendo di attuare nessun tipo di programma aziendale e fatto molto importante per la scrivente, la continuità del posto di lavoro di tutti i marittimi interessati.>>Per dieci lunghi anni,- prosegue Verrascina - i servizi erogati dai lavoratori Enermar sono stati impeccabili e alternativi agli altri vettori, garantendo la maggior parte delle corse per una sana e corretta continuità territoriale, anche per periodi consistenti la sostituzione di altri vettori impiegati in fasce di orario pubblico.Per questo chiediamo che si integri al più presto, nel documento di restituzione delle corse residuali alla Enermar, il periodo sopra citato, in modo tale da salvaguardare i livelli occupazionali e i servizi nel pieno rispetto delle normative da voi deliberate.
Pensiamo, anche , che alla luce degli ultimi fatti, l’unica garanzia che può essere adottata sia l’applicazione della delibera sopra in oggetto,anche perché altre soluzioni sarebbero solo ed esclusivamente periodi transitori, provvisori e privi di certezza sul futuro dei lavoratori e dei servizi.>>Verrascina ed i lavoratori vorrebbero solo soluzioni che garantiscano al più presto il ricollocamento al lavoro di tutti i lavoratori. Non la pensa nella stessa maniera la regione che ha risposto in modo durissimo al comunicato della Enermar Peone