La questione dei trasporti e della mobilità dei cittadini attraverso la continuità territoriale marittima è uno dei nodi fondamentali della vita economica e sociale della città di La Maddalena. Oltre le polemiche politiche di questi giorni e gli scoop mediatici che non interessano a nessuno e che non danno alcun contributo alla risoluzione della problematica, tutto tace, fatta eccezione per la denuncia che il sindacato dei marittimi della UIL trasporti continua a mantenere viva da lunghissimo tempo senza demordere a senza rassegnazione. I lavoratori marittimi maddalenini sono in questo caso un grande esempio di costanza e coerenza per l’intera comunità verso un problema che va ben al di là dei loro posti di lavoro. Lo afferma il consigliere di minoranza Gaetano Pedroni che nello stesso tempo si domanda <<come si può ancora attendere lungaggini di procedure infinite come la pubblicazione dei bandi per l’assegnazione delle corse residuali che non badano all’urgenza di un problema così vitale che sta arrecando gravissimi disagi ai cittadini in genere , ai lavoratori pendolari e alle attività commerciali.>> Pedroni si chiede di chi sono le responsabilità e se non sia il caso di denunciarle alle competenti autorità. Si domanda a che punto è su tale argomento l’azione amministrativa dell’amministrazione comunale e quali frutti dobbiamo attenderci. <<Di certo non possiamo rinunciare al diritto costituzionale della mobilità nel territorio nazionale alla pari di tutti i cittadini italiani. Diritto che si esercita garantendo costi di transito di servizio pubblico locale e non certamente a condizioni di mercato. >>
Una storia triste di continui tagli e soppressioni di corse e di posti di lavoro,oltre centoventi posti di lavoro in sei anni tra lavoratori Saremar ed Enermar, non può essere motivo di distinguo e di speculazione politica, ma deve semmai coinvolgere tutti a porre l’attenzione sul problema con la volontà di andare fino in fondo nella lotta a riconquistare ciò che è stato tolto alla comunità.
<< Condivido-termina Pedroni - l’invito del sindacato a riposizionare al centro delle attività della politica e dell’amministrazione comunale la questione dei trasporti e il giudizio critico di un’azione che a tutt’oggi si è dimostrata inefficace e incapace di pretendere da chi di dovere di dare corso a tutti gli adempimenti necessari a ripristinare le condizioni di normalità. Se tutti noi non comprendiamo che la battaglia per il diritto alla mobilità è una battaglia fondamentale di salvaguardia degli interessi economici e sociali della nostra Città che deve obbligatoriamente vedere unite tutte le forze in campo, equivale a dire che qualsiasi altra lotta per la nostra Città è già vanificata.
>>Peone
