All’interno della querelle dei trasporti s’inserisce anche l’amministratore delegato della Enermar Maria Antonietta Orlandini che subito dopo aver letto la lettera del sindaco , ne ha inviata un’altra al presidente della regione , affermando che ancora una volta Enermar ,con sorpresa e rincrescimento viene impropriamente citata e indirettamente presa a bersaglio.Questa volta nell’ambito di un j’accuse che il sindaco del comune di La Maddalena ha rivolto alla Regione Sardegna ed alle competenze dell’ assessorato dei Trasporti.<<Non intendiamo entrare in una arida quanto inutile polemica- scrive Orlandini - ed anzi conveniamo con il sindaco sulla gravità della situazione che si è venuta a creare sul collegamento marittimo tra La Maddalena e Palau, certamente non per volontà di Enermar.
Ma non accettiamo ed anzi respingiamo decisamente allusioni riguardo al disagio subito dalla collettività di La Maddalena per effetto di un drastico ridimensionamento del numero di corse a seguito di una “scelta unilaterale di Enermar”.>> A giudizio della Orlandini ,questa affermazione oltre ad essere una semplificazione impropria di una annosa vicenda ben più complessa e ben più dolorosa per Enermar e per i suoi 83 lavoratori, costituisce una irrispettosa e distorta rappresentazione della realtà.
Ricordiamo che Enermar è l’unica compagnia di navigazione a non beneficiare di aiuti pubblici pur avendo operato per dieci lunghi anni, consentendo la mobilità quotidiana dell’utenza anche in quelle fasce orarie lasciate scoperte dai due operatori beneficiari di aiuti pubblici.<<Ricordiamo che Enermar ha interrotto le corse suo malgrado e dopo duri sacrifici, non “unilateralmente” o per scelta immotivata ed improvvisa, ma perché messa nella impossibilità di sopravvivere dopo la sottrazione di corse unilateralmente imposta dal novembre 2010 dalla Regione Sardegna.
Ricordiamo inoltre che la Regione Autonoma della Sardegna ha mantenuto, attraverso un sistema di proroghe immotivate e in taluni casi ritenute illegittime con sentenze dell’Autorità Giudiziaria amministrativa, un assetto di trasporto incerto, diseconomico e sbilanciato a favore degli operatori beneficiari dei finanziamenti pubblici, che ha impedito a Enermar di approntare un piano industriale sostenibile e razionale.>>
In merito poi all’assegnazione alla Delcomar delle corse notturne sulla tratta La Maddalena e Palau, Orlandini vuole ricordare
<< che l’Enermar è stata ingiustamente esclusa dalla gara e riammessa solo su provvedimento del Tar;
dopo la prima illegittima esclusione, l’Enermar è stata nuovamente esclusa a nostro avviso ancora illegittimamente e in ordine alle quali la Società farà valere nelle sedi opportune i propri diritti.>>
In ogni modo, la procedura prevede giustamente che il servizio sovvenzionato venga svolto dalle unità navali offerte in gara e che le stesse non vengano altrimenti utilizzate, al fine di evitare una ulteriore distorsione della concorrenza a danno degli operatori privati, che non godono di aiuti.
Quindi, diversamente da quanto attuato in spregio ai principi concorrenziali negli anni passati e fino ad oggi, i traghetti della società vincitrice della gara dovranno essere collocati esclusivamente sulle tratte assegnate ed impiegati in modo ordinato e coerente alla programmazione contrattuale della sovvenzione.Per quanto attiene, infine, le affermazioni del Sindaco riguardo a presunte logiche particolaristiche e lobbistiche,<< confidiamo che i soggetti chiamati in causa vorranno dar conto delle loro azioni: Enermar censura da tempo le scelte che hanno nel corso del tempo costantemente penalizzato gli operatori privati non sovvenzionati e distorto il mercato ed è tuttora, coi suoi 83 lavoratori, vittima delle stesse.>>Peone