Continuità territoriale marittima da e per le isole minori.

<<In merito alla problematica sulla continuità territoriale marittima , siamo fortemente preoccupati sui disagi che attualmente e da circa cinque mesi viviamo giornalmente,. Il tutto per una mancata programmazione finalizzata ad andare incontro alle esigenze di un intera collettività, già penalizzata per la doppia insularità che è costretta a subire.>>Lo afferma in un documento Giulio Verrascina della Uil trasporti che da anni e non da pochi mesi, denuncia una poca attenzione nell'affrontare
definitivamente il problema trasporti marittimi. Verrascina  si riferisce  a quando nel maggio 2005 denunciò la soppressione di sette corse al vettore pubblico Saremar e il non rimpiego di circa 40 lavoratori, avvenuto successivamente un anno dopo.
Nel marzo 2009 denunciò, anche in questo caso anticipatamente, la
volontà del Governo di tagliare ulteriori 10 corse sulla tratta La
Maddalena/Palau e la soppressione della linea con la Corsica, evitata grazie all’intervento  dell'Assessore ai trasporti Lorettu e della Provincia Olbia/Tempio.Come pure nel febbraio 2011, denunciò il rischio della volontà della Enermar di
chiudere il servizio causa innumerevoli proroghe, (oggi definitivamente dichiarate illegittime da varie sentenze del TAR e Consiglio di Stato,) come del resto le mancate promesse da parte dell'Assessorato dei Trasporti di chiudere entro un mese la vertenza con immediate gare, che ancora  devono essere assegnate . Verrascina  ricorda anche  che dal 01 Dicembre
con indicazione della Regione dovevamo assistere al ripristino di sei corse alla Saremar, fatto mai avvenuto, in più ci si aspettava la sostituzione di un traghetto capiente per sostituire il M/T Santo Stefano, anche in questo caso mai avvenuto, oggi si apprende che l'Assessorato dei Trasporti non ha preventivato mesi e mesi addietro che il traghetto Ichnusa doveva obbligatoriamente andare ai lavori per manutenzione ordinaria, risultato?
La linea rimarrà scoperta per decine di giorni.Peone