In riferimento a quanto pubblicato su La Nuova Sardegna, circa la probabile illegittimità del bando di concorso per Agenti di Polizia locale sia per l’inadeguata diffusione dello stesso come previsto dalla legge e sia per non aver specificato correttamente i requisiti minimi legali richiesti da tale tipologia di concorso ,a nome dell’aspirante vigile G.L interviene l’avvocato Luigi Brigida che ha dichiarato che <<è inutile avere titoli e meriti quando poi alla fine magari supera il concorso chi non è all’altezza>>, anche perchè la stessa è stata vittima di questa situazione durante l’ultima selezione svoltasi nel comune di La Maddalena.<<Il compito da lei eseguito ( e non solo il suo) è stato scartato , attribuendole un punteggio che non le ha permesso di sostenere la prova orale e l’eventuale collocazione in graduatoria con successiva assunzione al lavoro. Avrebbe lasciato perdere se non fosse stata convinta del suo merito ( appurato ovviamente non solo dalla G:L) facendosene un “mea culpa” ma l’evidenza dei fatti o per meglio dire dei “ compiti “, ( ), le ha fatto prendere tale decisione…>> L’aspirante vigile G.L continua : << Non capisco con quale criterio sia stata giudicata ( rapportando ovviamente il giudizio nei suoi e nei confronti degli altri) : persone apparentemente meritevoli e competenti nel giudicare il compito in questione ma, per quanto il loro giudizio sia insindacabile… : VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT e gli “scripta “ ( nonché tutti gli atti relativi al concorso ) sono stati forniti alla Procura , per una comparazione oggettiva relativa al metro di giudizio che la stessa commissione ha adottato nei confronti di alcuni candidati risultati idonei e non. E’ lecito pensare: perché è successo tutto questo avendone il merito ? Ha fatto qualcosa di cui essere punita? Ancora non si è trovata la risposta…>> peone