“Confronto costante tra Asl e Amministrazioni per discutere della Sanità della Gallura”
All’unanimità i sindaci della conferenza socio sanitaria approvano il bilancio consuntivo 2011 della Asl di Olbia: “Un bilancio che lega le perdite alla volontà di questa Direzione di voler, seppur con non poche difficoltà, continuare a garantire i livelli di assistenza sino ad ora assicurati, sia nell’assistenza ospedaliera che in quella territoriale”, ha detto il DG Fadda, con l’impegno per il prossimo futuro “di riequilibrare l’offerta dei servizi territoriali, avvicinandoci ulteriormente alle case della popolazione”, hanno detto i manager della Asl.
Questa mattina nella sede olbiese della provincia di Olbia-Tempio si è riunita la Conferenza provinciale sanitaria e socio-sanitaria per l’esame del bilancio d’esercizio del 2011 della Asl di Olbia, previsto dall’art. 15 della legge Regionale 28/07/2006, n° 10.
Diciotto le amministrazioni comunali del territorio presenti oggi nella sede di via Nanni e che, alla presenza del vice-presidente della provincia Pietro Carzedda e del direttore generale della Asl di Olbia, Giovanni Antonio Fadda, del direttore amministrativo, Giorgio Tidore, e del direttore sanitario, Maria Serena Fenu, hanno approvato il bilancio consuntivo dell’Azienda Sanitaria della Gallura.
“Nella nostra Azienda sanitaria si assiste– ha spiegato il direttore amministrativo della Asl di Olbia, Giorgio Tidore - ad un maggior incremento dei trasferimenti da parte della Regione Sardegna, seppur ancor ridotti rispetto alle altre realtà isolane, e a una perdita d’esercizio generata dall’avere in città due strutture ospedaliere che vanno a generare “doppioni”, sia in termini di personale che di strutture e ausili; ma anche frutto della volontà di questa Direzione di voler garantire alla nostra popolazione dei livelli essenziali di assistenza”, ha detto Tidore.
Lo dimostra il fatto che siano aumentati del 7,34% i costi della produzione per “prestazioni di servizio”, passati da 93.986.993 € del 2010 ai 104.108.534 € del 2011. “Seppur con non poche difficoltà abbiamo cercato di mantenere attivi i servizi sino ad oggi garantiti, cercando anche di potenziarli, ad esempio con l’incremento delle prestazioni ambulatoriali, passate da 1.761.044 del 2010 ai 1.964.984 del 2011, con un incremento dell’11,58%”, ha detto il direttore sanitario Fenu.
“Finalmente – hanno aggiunto i manager alla platea di amministratori – i nuovi criteri di attribuzione delle risorse, ancora allo studio in Regione, ci fanno sperare che nel prossimo futuro questa Azienda possa contare su maggiori risorse che ci possano consentire di attivare nuovi servizi. Perché, così come più volte segnalato dai due presidenti dei comitati di distretto di Olbia e Tempio, è assurdo che un territorio come questo, con un porto e aeroporto che contano milioni di turisti l’anno, non possa contare su un reparto di Malattie infettive, o che un territorio come questo che conta oltre 1.400 nuovi nati l’anno non possa contare su un servizio di Neonatologia”, hanno detto.
“Noi ci impegniamo con voi e cercheremo di riorganizzare e migliorare l’offerta sanitaria di questa Azienda, in questo percorso ci confronteremo col territorio e quindi coi sindaci, nel tentativo di presentare alla Regione una proposta di riorganizzazione dell’offerta sanitaria che sia condivisa dalla popolazione”, hanno aggiunto i manager della Asl che hanno ricordato ai sindaci come l’Azienda sanitaria abbia posto in essere un percorso per annullare il precariato all’interno della Asl e che già nel 2012 alla riduzione del 19% dei lavoratori a tempo determinato, e del 57% dei lavoratori interinali.
“Apprezziamo il lavoro della Asl”, ha detto il sindaco di Padru, Antonio Satta, anche presidente del comitato di distretto di Olbia, “ma in questo territorio continuiamo ad assistere al costante aumento dei residenti e a finanziamenti regionali che non vanno di pari passo”.
La Asl di Olbia nel 2011, con una assegnazione di 251.503.317 €, ha registrato finanziamenti per 1.664,72 € ad abitante (se si considerano i residenti al 01.01.2011 pari a 151.078 persone), contro 1.887,64 € di Carbonia, i 1.831,62 di Lanusei, i 1.807,96 di Sassari, i 1.784,99 di Cagliari.
“La situazione attuale della Asl si trascina da tempo, se c’è necessità di scuotere le istituzioni regionali affinché si possa ragionare in termini diversi di attribuzione di finanziamenti, siamo pronti”, ha aggiunto il sindaco di Tempio, Romeo Frediani, anche presidente del comitato di distretto di Tempio.
Numerose le richieste di intervento da parte dei sindaci del territorio, alle quali il direttore generale Giovanni Antonio Fadda ha risposto dicendo “Stiamo lavorando alla redazione dell'atto aziendale, il documento che andrà a disegnare quella che sarà la Sanita in Gallura. Mi impegno a incontrarci frequentemente per discutere della vita della sanita’ della Gallura”, ha concluso il manager accogliendo le richieste dei sindaci di incontrarsi con una cadenza trimestrale.
In tarda mattinata gli amministratori della Conferenza provinciale sanitaria e socio - sanitaria della Gallura hanno approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio della Asl di Olbia del 2011.
“Esprimo la più grande soddisfazione per il risultato raggiunto oggi e cioè l’approvazione all’unanimità da parte della Conferenza Provinciale socio-sanitaria del bilancio della Azienda sainitaria, abbiamo tutti ringraziato per la gestione dell’Azienda, il dottor Fadda, il dottor Tidore e la dottoressa Fenu. Auspichiamo che si arrivi presto all’istituzione dei reparti di neonatologia e malattie infettive ed al potenziamento dei servizi legati a medicina dello sport”, afferma il Vicepresidente della Provincia Pietro Carzedda.