É stato approvato il nuovo 'Disciplinare' con le modalità di vendita di fabbricati e alloggi di proprietà della Regione adibiti ad abitazione. Lo ha stabilito la Giunta Regionale, nella sua ultima seduta, su proposta dell'assessore degli Enti locali, Nicola Rassu. Il provvedimento da attuazione alla legge regionale 35, modificata dall'ultima finanziaria per poter consentire la vendita degli immobili e poter riconoscere i diritti acquisiti nel corso degli anni agli attuali inquilini detentori regolari delle abitazioni. L'Amministrazione regionale, al fine di contenere i costi di mantenimento del suo patrimonio e per valorizzare il suo impiego, ha ritenuto necessario disciplinare la vendita di alcuni immobili con destinazione a uso abitativo in virtù della crescita del loro numero in considerazione della riforma degli Enti agricoli, del passaggio alla Regione dei beni delle soppresse Ferrovie Meridionali sarde e della Sardegna, oltre che quelli legati ai trasferimenti dello Stato alla Regione, ai sensi dell'articolo 14 dello Statuto. "Con questo provvedimento finalmente stiamo portando a conclusione un procedimento che vede coinvolte tante famiglie che da oggi potranno pensare con più serenità al proprio futuro. Allo stesso tempo potremo, inoltre, raggiungere gli obiettivi di contenimento delle spese e di valorizzazione del patrimonio regionale che questa amministrazione ha da sempre portato avanti", ha commentato l'assessore degli Enti locali Nicola Rassu. Utilizzando criteri di mercato per la loro vendita e valorizzazione, riconoscendo tuttavia , a coloro che hanno contribuito alla salvaguardia e mantenimento del patrimonio immobiliare dello stato prima e trasferito successivamente alla regione alcuni diritti acquisiti nel tempo, il Disciplinare approvato prevede norme che stabiliscono tra gli altri: i soggetti titolari alla prelazione, la determinazione del prezzo e le relative modalità di vendita, i criteri di acquisto come prima o seconda casa e ancora le procedura di vendita.