venerdì 18 ottobre 2013

Anche il parco interviene sugli abusi

In riferimento agli abbattimenti delle case abusive passate in giudicato , per le quali l’amministrazione sta  cercando una soluzione , che sembra davvero essere difficile , anche il parco è impegnato con l’interlocuzione con la procura, già  dal mese  luglio, prima con il vice procuratore Rossi ed ora  con Fiordalisi.<< Posto il fatto che  si sta parlando di una condanna per reato  e pertanto c’è una sentenza – ha detto il presidente Giuseppe Bonanno – noi riconosciamo il valore sociale  dell’emergenza che sta nascendo . Ed è proprio quello che abbiamo cercato di manifestare al procuratore e cioè  , un’attenzione  diversa nei confronti di chi ha reale esigenza.>> Dall’altra parte però – prosegue Bonanno - abbiamo avuto una presa di posizione precisa e netta , perché è giusto , come ha detto il procuratore nel dare false speranze laddove  non si possono dare . Purtuttavia


abbiamo anche  avuto la manifestazione di una volontà di verificare  quali sono i veri casi umani pe ragionamenti di rallentamento della procedura entro i termini , ovviamente , che possono essere tollerati  dal processo . E’ ovvio che la situazione è molto complessa ed è anche ovvio che  se non intervengono delle novità normative , non si potrà procedere diversamente da  quello che la sentenza ha previsto . E’ una emergenza sulla quale molto probabilmente bisognerà affrontare il tema subito dall’attivazione di procedure che  riguardano il supporto , il sussidio nei confronti di queste persone ed accelerare però quelle che sono le procedure   per la costruzioni di case popolari . Son temi difficili – riprende Bonanno -  anche perché siamo arrivati molto in ritardo rispetto  a questo problema che è vivo da 20 e che oggi rrivano alla ribalta  perché siamo arrivati ormai , come si dice in toscana “ alla porta coi sassi “ . Però Bonanno esprime la massima  solidarietà nei confronti di queste persone che hanno esigenze sociali vere , ma d’altronde bisogna fare i conti con quella che è la normativa e perciò un doppio binario , sicuramente , quello del rigore rispetto alle sentenza , ma anche verificare quanto piu’ possibili soluzioni alternative , soprattutto di supporto per le persone che hanno bisogno : Peone 

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