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- "Condividere un percorso non significa abdicare alle
proprie funzioni. Noi continueremo ad esercitarle e auspichiamo che la celerità
dimostrata dal Ministero nell'intervenire nel dibattito sulla materia venga
utilizzata soprattutto per imprimere un'accelerazione al percorso intrapreso".
Lo ha dichiarato il presidente Ugo Cappellacci, durante la conferenza stampa a
villa Devoto per illustrare le iniziative che seguiranno l'adozione del nuovo
piano da parte della Giunta. "In questa materia - ha evidenziato il presidente -
abbiamo competenza primaria e non devo chiedere il permesso a nessuno per
approvare una delibera di Giunta. Noi abbiamo voluto coinvolgere in un percorso
condiviso il Ministero e auspico che quest'ultimo non abbandoni la strada di una
leale collaborazione istituzionale, anche in vista della redazione del piano per
le zone interne della Sardegna. In ogni caso il nostro lavoro non si interrompe.
Il percorso che sta giungendo a compimento - ha aggiunto - é stato
caratterizzato da una fase di partecipazione con i sindaci e tutti gli
stakeholders, durato tre anni, durante il quale sono emerse le numerose
criticità e gli errori della vecchia versione".
Il presidente
ha espresso la volontà di proseguire il cammino nel segno della partecipazione:
"Dalla data di pubblicazione sul BURAS - ha spiegato - partirà un tour
informativo che attraverserà l'isola per illustrare ai cittadini le novità
introdotte. Avvieremo altresì una serie di incontri con i sindaci
della Sardegna affinché il processo di cambiamento avviato continui sul binario
della partecipazione e della condivisione". Il presidente ha altresì aperto una
pagina di Facebook "Piano Paesaggistico della Sardegna" per rappresentare anche
sulla rete in forma più snella, oltre a quanto contenuto su sito istituzionale
della Regione, questo processo di cambiamento, che parte dal rispetto dei valori
della Sardegna. "Mettere ordine in questa materia - ha affermato - e rimuovere
le numerose imprecisioni del vecchio PPR significa far ripartire un settore che,
secondo le stime più prudenti, conterebbe investimenti per 250 milioni di euro,
un punto percentuale di PIL e la riattivazione di oltre 10 mila posti di
lavoro".
Cappellacci ha
infine illustrato gli aspetti più innovativi del nuovo piano, mostrando come
esempio una semplice app per smartphone, attualmente disponibile per i sistemi
Android ma presto anche per gli altri sistemi, con cui sarà possibile inquadrare
attraverso la fotocamera del tablet o del telefono una direzione per sapere se
su quella linea ci siano dei beni paesaggistici, a che distanza, se siano
presenti dei vincoli e di che tipo e altre notizie utili per i cittadini.
"Durante la revisione abbiamo rilevato centinaia di errori nella localizzazione
dei beni - ha evidenziato, mostrando dei casi in cui il vecchio PPR individuava
i beni a quasi un chilometro di distanza dalla sua effettiva e reale
collocazione -, che hanno lasciato prive di tutela le aree di pregio e hanno
imposto vincoli ingiustificati laddove invece non ci fosse niente da tutelare".
"I sardi - ha
concluso il presidente - ora potranno contare su un piano che non nasconde
sorprese, che individua uno per uno beni e vincoli e che ripristina la certezza
del diritto".