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- "Devo constatare il grave sgarbo istituzionale dei vertici di E.On, che si
sono premurati di avere un incontro riservato con il Governo, nei confronti
dell'Assessorato che rappresento, sopratutto alla luce delle consistenti
implicazioni economiche, sociali ed ambientali, per le quali il territorio sta
già sostenendo un prezzo elevatissimo. Perciò, chiedo di voler estendere
l'invito anche ai rappresentanti della Regione". Lo ha scritto l'assessore
dell'Industria, Antonello Liori, in una lettera indirizzata, questa mattina, al
presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, e per conoscenza al
ministro per lo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, ed al sottosegretario
Claudio De Vincenti, riferendosi all'incontro programmato per il 30 ottobre a
Roma. "Ho già inviato richieste all'amministratore delegato di E.On Italia per
avere precisa contezza degli investimenti promessi durante la riunione del 18
settembre presso il Mise e per chiedere il rispetto degli accordi - ha
proseguito Liori - Gli investimenti sono di fondamentale importanza per
garantire la riduzione dell'impatto ambientale della Centrale di Fiume Santo,
che ha un ruolo nodale per garantire la stabilità della rete elettrica sarda.
Inoltre, in questi anni la massimizzazione dei profitti di E.On, che realizzerà
utili di straordinario rilievo, è andata di pari passo con una costante
riduzione del personale e della manutenzione, tanto da generare gravi incidenti
sui quali e' in corso un'indagine della Procura di Sassari