"Con soddisfazione accogliamo i sardisti di Oliena fra
quanti, da quando abbiamo iniziato a dirlo tre anni fa, hanno compreso che il
fallimento di Abbanoa, ormai inevitabile, è causato dall’errato dimensionamento
dell’ambito di gestione affidato alla società. Soddisfazione mista ad un
rimpianto, perché tra i più strenui difensori dell’ambito unico, della
centralizzazione della gestione e della regionalizzazione della società c’è
stato il sardista Angelo Carta che da assessore ai Lavori Pubblici della giunta
Cappellacci, assumendosi dunque le responsabilità di quanto sarebbe successo,
aveva avvallato il commissariamento dell’ATO, con conseguente esclusione dei
Sindaci dalle attività di controllo, e proposto una riordino della gestione del
servizio idrico che aveva nell’ambito unico regionale il punto di forza. Se i
sardisti avessero cambiato idea tre anni fa, quando da noi è stato dimostrato
che Abbanoa era destinata al fallimento perché l’ambito assegnatole non era
ottimale, a quest’ora le questioni relative alla gestione del servizio idrico
sarebbero state sicuramente diverse. Ma tant'è! Si dice meglio tardi che mai,
anche se adesso, almeno per il destino di Abbanoa, sembra davvero troppo tardi.
Quanto a ciò che accade ad Oliena, l’amministrazione comunale rilevando che
Abbanoa da tempo non rispettava i patti relativi all'utilizzo dell’acqua di Su
Gologone ha denunciato la società, tentando di porre rimedio ad una situazione
che altre forze politiche, come loro solito, hanno tardato a comprendere."