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"La contraffazione smascherata nei giorni scorsi alla Fiera
internazionale “Anuga” di Colonia relativa al falso 'Pecorino Romano' prodotto
da una ditta statunitense è solo l’ultimo di una serie di episodi che ci
preoccupano". Lo ha affermato l'assessore regionale dell'Agricoltura, Oscar
Cherchi, che intende sensibilizzare i sardi al problema della contraffazione dei
prodotti agroalimentari.
"Nello
specifico - aggiunge l'esponente della Giunta - va ricordato che il Pecorino
Romano è un formaggio a Denominazione di Origine Protetta: ciò significa che
deve essere prodotto sulla base di un apposito disciplinare e in zone
geografiche specificate e delimitate. Nel caso di quanto sequestrato a Colonia
il falso è evidente: poiché “Made in U.S.A.” non si può trattare di Pecorino
Romano e, quindi, questo nome non può essere utilizzato nell’etichetta".
Secondo
l'assessore si tratta dunque di una truffa che danneggia non solo l’immagine del
prodotto in questione e, quindi, del comparto lattiero-caseario sardo ma, più in
generale, delle produzioni tipiche della Sardegna: "Non è il primo caso di
contraffazione di questo tipo - continua Cherchi - né, temiamo, sarà l’ultimo.
Ciò, se da un lato conferma il crescente appeal dei prodotti alimentari sardi
nel mondo, dall’altro ci richiede un’attenzione dedicata al problema affinché
possano essere maggiormente controllati nei canali distributivi i prodotti che
vengono proposti come Sardi e, in particolare, quelli DOP, DOC, DOCG e IGP.
Dobbiamo, infatti, tutelare in ogni sede e in ogni modo il buon nome dei nostri
prodotti e non rischiare di vanificare il tanto lavoro che il mondo agricolo, le
imprese, i Consorzi e la Regione svolgono tutti i giorni per assicurare la
qualità del 'Made in Sardinia' e la sua immagine sui mercati nazionali ed
internazionali. Invito, perciò, tutti i sardi a farsi parte attiva di un’azione
di indagine e di denuncia in tutte le occasioni che anche a livello individuale
si presentino, per verificare direttamente eventuali ulteriori tentativi di
contraffazione a danno delle nostre produzioni".
Per
rendere più efficace l'opera di contrasto alle truffe agroalimentari,
l'Assessore conclude annunciando l'imminente adozione di un apposito
provvedimento: "E’ mia intenzione attivare a breve una specifica iniziativa di
tutela dei prodotti alimentari di qualità della Sardegna, che comprenda un
monitoraggio costante con funzione di tutela. Il mercato globale ci offre nuove,
interessanti opportunità ma anche, parallelamente, qualche rischio che dobbiamo
affrontare con la forza e la caparbietà di chi è dalla parte della ragione".