domenica 6 ottobre 2013

Intervento del consigliere Pier Poalo Olivieri


Il clima che si percepiva era carico di tensione. Prima il Sindaco, poi tutti i capigruppo, l'assessore all'urbanistica, e un consigliere prendono la parola; emerge la generalizzata volontà politica di predisporre un ordine del giorno da indirizzare ai massimi organi politici, nazionali e regionali, Ministro e Presidente Cappellacci in testa, per ottenere una sospensione delle ormai imminenti demolizioni sulla scorta di un provvedimento di legge ad hoc attualmente allo studio in Regione.
Viene sospesa la seduta; Sindaco, Giunta e Capigruppo si riuniscono nel suo ufficio per predisporre l'atto in questione.
Dopo mezz'ora si rientra in Consiglio e si delibera all'unanimità, ma
La preoccupazione è forte, lontano dai microfoni qualche consigliere comunale – affe-rma Pier Paolo Olivieri -è convinto che le demolizioni si faranno, che l'ordine del giorno votato non servirà a nulla, “occorre pensare a come affrontare l'emergenza che si verrà a creare dopo, altro che” viene detto a mezza voce.

Chi assiste ai lavori del Consiglio ascolta cercando di cogliere un segnale che possa dar loro speranza, ma dal silenzio con cui viene accolta la decisione dell'Amministrazione si ha la sensazione che quanto fatto, a meno di un colpo di scena non servirà a fermare le ruspe. 

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