Mentre si avvicinano i giorni stabiliti per le case abusive che sono passate in giudicato e per le quali il
procuratore Domenico Fiordalisi ha disposto l’abbattimento, il sindaco Angelo
Comiti , tenta disperatamente di evidenziare <<la peculiarità del
contesto territoriale e sociale a cui ci si riferisce, pur condividendo il
principio secondo cui le sentenze vanno rispettate ed eseguite, essendo
convinto inoltre che l’abusivismo edilizio sia un reato odioso ed
esecrabile>> Lo scrive in una lettera inviata a tutti gli uffici e
ministeri interessati , oltre al procuratore Fiordalisi : consegnata alla
stampa ed esposta anche
di fronte ai capi famiglia presenti nel salone del consiglio ,che il
sindaco ha voluto ascoltassero .A tutti
ha voluto far sapere
che a La Maddalena non esiste un fenomeno di
abusivismo “speculativo”anche perchè La Maddalena e il suo Arcipelago <<sono
da sempre oggetto di un sistema vincolistico, acuito dalla istituzione del
Parco nazionale, che consente l’utilizzo del territorio comunale a fini
edificatori, per una quota approssimativamente pari al 40% del territorio della
sola isola madre. È evidente che tale circostanza ha determinato una situazione
di mercato pressoché inaccessibile per molte famiglie che hanno dato una
risposta al bisogno di edificare ponendosi al di fuori della legge ma –almeno
in alcuni casi- edificando la loro prima e unica abitazione.>>Il sindaco
ha detto che
non ha nessuna
intenzione di attirare la “vostra “attenzione su casi che non siano di provata
necessità. << Ma ritiene , vista l’allarmante situazione di carattere
sociale difficilmente risolvibile, sia necessario un provvedimento legislativo
che inserisca una moratoria temporale concordata che dia il tempo, anche se
molto ne è trascorso invano, di “salvare il salvabile”.>>Poi con una
certa enfasi e
come ultima annotazione, che non ha nessuna
efficacia dal punto di vista giuridico, <<ritengo che lo Stato possa
momentaneamente soprassedere nella dimostrazione della sua forza, in una città
dove è largamente deficitario e colpevolmente in ritardo su questioni di vitale
importanza che attengono a diritti sacrosanti di questa comunità, vilipesa e
offesa da toppo tempo.>> Comiti ha detto a tutti i presenti che
confida in una assunzione di responsabilità, seppur
riferita ad un tema scivoloso e difficile, da parte del consiglio regionale,
unico organismo istituzionale che allo stato delle cose può metter in campo
un’iniziativa che consenta una momentanea e virtuosa sospensione dei
provvedimenti in atto. Ha anche affermato che il giorno 16 andrà a Cagliari
anche se all’ordine del giorno non è
stato inserito proprio questo punto , anche se nel suo ultimo incontro a
Cagliari presso la IV commissione ,seppur nelle diverse sfumature palesate dai
commissari, ha evidenziato la disponibilità alla ricerca di un percorso
unitario dal punto divista politico-istituzionale.Dal canto loro i presenti
pur riconoscendo di aver sbagliato si attendono possibili sviluppi
positivi.L’ultimo colpo di scena è stato quando l’ex assessore Andrea Columbano
, entrato in consiglio ha voluto
rispondere a quelli che lo hanno accusato che avrebbe cambiato le
zone da rurali ad H. Ho fatto rispettare la legge , poi l’amministrazione è
caduta , quindi << andate a prendervela
con chi ha causato questo >> Peone
Indirizzi ai quali il sindaco ha inviato la lettera
Alla
Presidente del Consiglio regionale
On.
Claudia Lombardo
Ai
Capigruppo in Consiglio regionale
Al
Presidente della IV Commissione
On.
Gian Franco Bardanzellu
Al
Presidente della Giunta regionale
On.
Ugo Cappellacci
All’Assessore
regionale all’Urbanistica
On.
Nicolò Rassu
Al
Ministro dell’Ambiente
On.
Andrea Orlando
Al
Presidente dell’A.N.C.I.M.
Dr.
Mario Corongiu
Al
Prefetto di Sassari
Dr.
Salvatore Mulas
Al
Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania
Dr.
Domenico Fiordalisi

