martedì 15 ottobre 2013

Mentre  si avvicinano i giorni stabiliti per  le case abusive che  sono passate in giudicato e per le quali il procuratore Domenico Fiordalisi ha disposto l’abbattimento, il sindaco Angelo Comiti , tenta  disperatamente  di evidenziare <<la peculiarità del contesto territoriale e sociale a cui ci si riferisce, pur condividendo il principio secondo cui le sentenze vanno rispettate ed eseguite, essendo convinto inoltre che l’abusivismo edilizio sia un reato odioso ed esecrabile>> Lo scrive in una lettera inviata a tutti gli uffici e ministeri interessati , oltre al procuratore Fiordalisi : consegnata alla stampa  ed esposta  anche  di fronte ai capi famiglia presenti nel salone del consiglio ,che il sindaco ha  voluto ascoltassero .A tutti ha  voluto far sapere
che a  La Maddalena non esiste un fenomeno di abusivismo “speculativo”anche perchè La Maddalena e il suo Arcipelago <<sono da sempre oggetto di un sistema vincolistico, acuito dalla istituzione del Parco nazionale, che consente l’utilizzo del territorio comunale a fini edificatori, per una quota approssimativamente pari al 40% del territorio della sola isola madre. È evidente che tale circostanza ha determinato una situazione di mercato pressoché inaccessibile per molte famiglie che hanno dato una risposta al bisogno di edificare ponendosi al di fuori della legge ma –almeno in alcuni casi- edificando la loro prima e unica abitazione.>>Il sindaco ha detto che
non ha nessuna intenzione di attirare la “vostra “attenzione su casi che non siano di provata necessità. << Ma ritiene , vista l’allarmante situazione di carattere sociale difficilmente risolvibile, sia necessario un provvedimento legislativo che inserisca una moratoria temporale concordata che dia il tempo, anche se molto ne è trascorso invano, di “salvare il salvabile”.>>Poi con una certa enfasi e

 come ultima annotazione, che non ha nessuna efficacia dal punto di vista giuridico, <<ritengo che lo Stato possa momentaneamente soprassedere nella dimostrazione della sua forza, in una città dove è largamente deficitario e colpevolmente in ritardo su questioni di vitale importanza che attengono a diritti sacrosanti di questa comunità, vilipesa e offesa da toppo tempo.>> Comiti ha detto a tutti i presenti che
confida in una assunzione di responsabilità, seppur riferita ad un tema scivoloso e difficile, da parte del consiglio regionale, unico organismo istituzionale che allo stato delle cose può metter in campo un’iniziativa che consenta una momentanea e virtuosa sospensione dei provvedimenti in atto. Ha anche affermato che il giorno 16 andrà a Cagliari anche se all’ordine del giorno non è stato inserito  proprio questo punto  , anche se nel suo ultimo incontro a Cagliari  presso la IV commissione  ,seppur nelle diverse sfumature palesate dai commissari, ha evidenziato la disponibilità alla ricerca di un percorso unitario dal punto divista politico-istituzionale.Dal canto loro i presenti pur  riconoscendo di aver sbagliato  si attendono possibili sviluppi positivi.L’ultimo colpo di scena è stato quando l’ex assessore Andrea Columbano , entrato in consiglio ha  voluto rispondere  a quelli che  lo hanno accusato che avrebbe cambiato le zone da rurali ad H. Ho fatto rispettare la legge , poi l’amministrazione è caduta , quindi << andate a prendervela  con chi  ha causato questo  >> Peone

Indirizzi ai quali il sindaco ha inviato la lettera 

Alla Presidente del Consiglio regionale
On. Claudia Lombardo

Ai Capigruppo in Consiglio regionale

Al Presidente della IV Commissione
On. Gian Franco Bardanzellu

Al Presidente della Giunta regionale
On. Ugo Cappellacci

All’Assessore regionale all’Urbanistica
On. Nicolò Rassu

Al Ministro dell’Ambiente
On. Andrea Orlando

Al Presidente dell’A.N.C.I.M.
Dr. Mario Corongiu

Al Prefetto di Sassari
Dr. Salvatore Mulas

Al Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania
Dr. Domenico Fiordalisi

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