lunedì 14 maggio 2012
Intervista al comandante D'Aniello
Nessun ragionevole paragone con l’incidente della Concordia nell’Isola del Giglio , anche perché in tanti suoi aspetti la realtà di domenica notte – ha affermato il Comandante della Capitaneria Luigi D’Aniello – è stata ben diversa, per l’assenza di aperture nello scafo della motonave Enzo D ed una volta che nel giro di pochi minuti già la squadre di soccorso erano sotto bordo al traghetto par dare tutta l’assistenza che in quei momenti ci vuole.
La sua presenza a bordo è stata occasionale , ma è valsa per decidere nel giro di pochi minuti , quello che si doveva fare in collaborazione con il comandante del traghetto, seguire poi, in collaborazione con i suoi collaboratori a terra, le operazioni di sbarco , mettere il traghetto in sicurezza , vagliare il lavoro dei sommozzatori, chiamati ,appunto dalla, capitaneria . Che cosa è successo.
Domenica, alle ore 21:10 circa, il M/T Enzo D. – in servizio di linea sulla tratta La Maddalena/Palau – ha urtato un basso fondale nelle immediate vicinanze della “secca del Palau”.
Il Mototraghetto, con la supervisione dell’unità navale della Guardia Costiera giunta immediatamente sul posto e del mezzo navale di assistenza dell’impresa “Delogu”, ha raggiunto il porto di La Maddalena alle ore 21:40 dove sono stati sbarcati passeggeri e veicoli.
Il comandante D’Aniello dopo l’urto si è portato sul ponte di comando per avere in tempo reale le stesse informazioni che il comandante chiedeva ai suoi collaboratori soprattutto per la presenza delle vie d’acqua in modo tale da poter capire subito il livello e l’entità dell’urto : C’era gente preoccupata perché spaventata però, debbo dire che anche grazie al concorso del personale di bordo che ha invitato i passeggeri e quelli che erano nelle proprie auto a raggiungere il salone superiore l’’emergenza è durata pochi minuti, una volta che si è saputo che non c’erano vie d’acqua che avrebbero preoccupato i soccorritori , così dopo pochi minuti il traghetto ha potuto riprendere la navigazione “ lento moto per il porto di La Maddalena, scortato dalle due MV fino in banchina.
Per quanto riguarda le cause - ha detto il comandante D’Aniello – è prematuro fare ogni ipotesi, ci sono in corso le attività tecnico nautiche dell’inchiesta amministrativa per accertare le cause dell’incidente e le eventuali responsabilità.
Da parte dei passeggeri c’è stato chi davvero si è spaventato, chi invece è rimasto tranquillo . Valeria, Roberto , Tiziana. Antonio sono quelli che hanno parlato << abbiamo sentito un botto sulla sinistra della nave , poi un altro ed infine l’ultimo. Ci siamo affacciati ed abbiamo visto che quella boa giallo - nera era stata presa in pieno mentre il traghetto avanzava girandosi.
Poi si sono fermati i motori e dopo pochi minuti abbiamo visto le motovedette della capitaneria che ci accompagnavano verso il porto . C’è stato un pò di panico fra tutti in particolare dei bambini che erano terrorizzati , meno male che ci hanno aiutato quelli del bar , però qualche manchevolezza c’è stata . Però in fondo in fondo l’abbiamo superata anche se con difficoltà. Ora il traghetto è sotto il controllo delle autorità marittime e della compagnia che stanno verificando se davvero l’impatto ha provocato danni . Per questo motivo forse per due giorni la Delcomar non potrà viaggiare per effettuare le corse diurne, perché la regione deve ancora dare l’ok per gli orari , .Effettuerà solo le corse notturne che inizieranno dalle 20.30 fino alle 04.55 del mattino.peonel