In seguito all’ aggressione ( articolo a parte )da parte di un persona che doveva imbarcare sul traghetto Isola di Caprera , ai danni di un ragazzo addetto alle indicazioni di imbarco e sbarco nel porto di Palau , interviene il sindacalista della Uil trasporti Giulio Verrascina che ha inviato una lettera al prefetto , al sindaco ed alla capitaneria di porto , condannando il fatto ma mettendo in evidenza i disagi che si stanno verificando in questo periodo dovuti al fatto che l’isola è collegata solo per i viaggi che effettuano i due traghetti della Saremar , una volta che l’Enzo D è ancora ai lavori dopo l’incidente di qualche settimana fa . Ci va duro Verrascina nelle sue dichiarazioni <<Non possiamo accettare che il lavoratore , ma anche tutti i lavoratori Saremar che con grande senso di collaborazione e spirito di servizio, in quanto stanno erogando da diversi giorni esclusivamente loro il servizio diurno, possano essere vittime di possibili attacchi verbali o personali che possano mettere in serio rischio la loro incolumità, non si può salutare la propria famiglia per recarsi a lavoro e trovarsi poi a distanza di ore in ospedale per cure mediche come è capitato al ragazzo >> A giudizio di Verrascina non si possono più tollerare simili situazioni , vissute anche in passato, soprattutto con la presenza massiccia di turisti ., I lavoratori non possono essere dei parafulmini o oggetto di aggressioni , offese gratuite solo ed esclusivamente per il malcontento dell’utenza , in molti casi giustificato, in merito ai forti disagi dovuti alla soppressione di una trentina di corse giornaliere.
<<È chiaro ed evidente, come ribadito da più di un anno ,che come residenti e turisti siamo in ostaggio di una continuità territoriale via mare priva di ogni attenzione a fronte delle esigenze della collettività.Con fermezza invitiamo la Regione ad attuare il nuovo assetto di distribuzione corse residuali come sancito dalla commissione esaminatrice post bando di gara (06.02.2012),.- Non riusciamo a capire il perché, nonostante le corse dovevano essere assegnate ai primi di Aprile, a tutto oggi si continua a prendere tempo senza giusta motivazione, creando disservizi e suscitando esasperazione tra l’utenza e lavoratori. Questo lo riteniamo vergognoso e privo di ogni senso logico.>>
Chiediamo per questo che ,soprattutto in questo periodo di sofferenza dei servizi e preventivando possibili comportamenti di esasperazione che si creano per le lunghe file d’imbarco, si faccia tutto il possibile per garantire la sicurezza dei lavoratori.Diversamente se dovesse continuare questo contesto siamo pronti a bloccare le navi in porto a tutela della salute fisica e dignità dei lavoratori .
Nel finire ringraziamo i comandi di bordo, gli uomini della capitaneria e forze di polizia che vigilano quotidianamente in situazioni di forte disagio per imbarchi e sbarchi.Peone
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