. "Inaccettabile. Il governo di Roma continua a impedire alla
Sardegna di tagliare le tasse per dare fiato alla nostra disastrata economia.
Già la Legge di Stabilità è modesta, ma se addirittura ci impediscono di
tagliare le tasse, incluse le accise sulla benzina, a tutti i sardi, allora è
meglio che questo governo se ne vada a casa". Lo dice il coordinatore regionale
dei Riformatori sardi, Michele Cossa, commentando la decisione del governo di
cancellare dalla Legge di Stabilità la modifica dell'articolo 10 dello Statuto
che avrebbe consentito di tagliare l'Irap, concordata tra l'altro con la Giunta
regionale.
"Il taglio
dell'Irpef a professionisti e imprese era stato deciso in Finanziaria - ricorda
Cossa - e noi, assieme alla Giunta e ad altre forze politiche, anche
dell'opposizione, ci siamo battuti per tagliare le tasse ai sardi". Invece Roma
che prima promette e poi non mantiene, continua Cossa, "ha deciso di tartassare
ancora una volta i sardi che già pagano la crisi il doppio del resto degli
italiani".
A questo punto,
conclude Cossa, "è necessario reagire con forza e decisione. Tutta la Sardegna
deve unirsi alla protesta. Siamo certi che i parlamentari sardi non faranno
passare una vergogna di questo genere".