martedì 1 ottobre 2013

RASPORTI, CAPPELLACCI: REGIONE IN PRIMA LINEA PER ROMPERE ISOLAMENTO

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 - “La Regione Sardegna ha intrapreso una battaglia senza precedenti per rompere l’isolamento della Sardegna e difendere il diritto alla mobilità dei sardi”. Lo ha dichiarato il presidente Cappellacci, intervenuto questo pomeriggio all’assemblea generale di Confindustria Sardegna. “Abbiamo ingaggiato una battaglia senza precedenti nei confronti degli armatori, inchiodandoli di fronte all’antitrust con il nostro ricorso contro il caro traghetti. Abbiamo riportato altresì una vittoria importante nei confronti dello Stato perché, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, che ha accolto il nostro ricorso, nessuno di potrà permettere di assumere decisioni senza coinvolgere la Sardegna. La battaglia prosegue fino a quando non sarà riconosciuto pienamente e definitivamente il diritto a decidere la politica dei collegamenti marittimi. Noi sardi non possiamo continuare a subire gli effetti di convenzioni trattate e firmate da terzi, ma dobbiamo autodeterminare la politica dei collegamenti marittimi”. Il presidente si è altresì soffermato sull’iniziativa della flotta sarda: “Stiamo aspettando il via libera dell’Unione Europea per far ripartire quelle navi con i quattro mori –ha dichiarato- che sono state l’unico vero argine contro l’avidità degli armatori. Le polemiche sui costi dell’iniziativa - ha osservato Cappellacci - appartengono alla piccola politica: non risulta infatti che gli altri mezzi di trasporto pubblico non presentino dei costi e sollevare polemiche solo quando si parla di navi sono strumentali e significano che evidentemente abbiamo dato fastidio a chi vuole mantenere lo status quo”. Il presidente ha poi illustrato le caratteristiche della nuova continuità aerea: “Quello che abbiamo varato e che entrerà in funzione non appena sarà completato il procedimento, verso la fine del mese di ottobre, è un sistema che grazie alla tariffa unica è idoneo a produrre benefici non solo per chi viaggia, ma anche per i territori. Abbiamo messo i nostri diritti al riparo dagli arbitri delle compagnie – ha spiegato il presidente- e allo stesso tempo abbiamo creato le condizioni per un notevole aumento dei visitatori, promuovendo una Sardegna non solo attraente ma anche accessibile. La nuova continuità – ha concluso Cappellacci- rende effettivi i diritti e rilancerà la nostra economia”

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