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“La Regione Sardegna ha intrapreso una battaglia senza precedenti per rompere
l’isolamento della Sardegna e difendere il diritto alla mobilità dei sardi”. Lo
ha dichiarato il presidente Cappellacci, intervenuto questo pomeriggio
all’assemblea generale di Confindustria Sardegna. “Abbiamo ingaggiato una
battaglia senza precedenti nei confronti degli armatori, inchiodandoli di fronte
all’antitrust con il nostro ricorso contro il caro traghetti. Abbiamo riportato
altresì una vittoria importante nei confronti dello Stato perché, dopo la
sentenza della Corte Costituzionale, che ha accolto il nostro ricorso, nessuno
di potrà permettere di assumere decisioni senza coinvolgere la Sardegna. La
battaglia prosegue fino a quando non sarà riconosciuto pienamente e
definitivamente il diritto a decidere la politica dei collegamenti marittimi.
Noi sardi non possiamo continuare a subire gli effetti di convenzioni trattate e
firmate da terzi, ma dobbiamo autodeterminare la politica dei collegamenti
marittimi”. Il presidente si è altresì soffermato sull’iniziativa della flotta
sarda: “Stiamo aspettando il via libera dell’Unione Europea per far ripartire
quelle navi con i quattro mori –ha dichiarato- che sono state l’unico vero
argine contro l’avidità degli armatori. Le polemiche sui costi dell’iniziativa -
ha osservato Cappellacci - appartengono alla piccola politica: non risulta
infatti che gli altri mezzi di trasporto pubblico non presentino dei costi e
sollevare polemiche solo quando si parla di navi sono strumentali e significano
che evidentemente abbiamo dato fastidio a chi vuole mantenere lo status quo”. Il
presidente ha poi illustrato le caratteristiche della nuova continuità aerea:
“Quello che abbiamo varato e che entrerà in funzione non appena sarà completato
il procedimento, verso la fine del mese di ottobre, è un sistema che grazie alla
tariffa unica è idoneo a produrre benefici non solo per chi viaggia, ma anche
per i territori. Abbiamo messo i nostri diritti al riparo dagli arbitri delle
compagnie – ha spiegato il presidente- e allo stesso tempo abbiamo creato le
condizioni per un notevole aumento dei visitatori, promuovendo una Sardegna non
solo attraente ma anche accessibile. La nuova continuità – ha concluso
Cappellacci- rende effettivi i diritti e rilancerà la nostra economia”