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“L’incontro di ieri a Carbonia alla presenza del dirigente generale, Carlo
Sappino, per l'incentivazione delle attività imprenditoriali del Ministero dello
Sviluppo Economico, più che una fuga in avanti rappresenta a tutti gli effetti
una fuga all’indietro e una totale e gravissima assenza di leale collaborazione
istituzionale. La Regione non solo è il soggetto che ha ideato e dato impulso al
Piano Sulcis, ma, alla luce delle risorse stanziate, è di fatto l’azionista di
maggioranza. Una riunione senza la prima istituzione regionale, dunque, può
essere considerata inesistente”. E’ quanto dichiarato dall’assessore della
Programmazione, Alessandra Zedda, in merito all’incontro tenutosi ieri a
Carbonia su Zona Franca e Piano Sulcis, senza il coinvolgimento della
Regione.“Lascia quantomeno perplessi - riprende l’assessore – che la direzione
generale del ministero si sia prestata a partecipare senza coinvolgere la
Regione con la quale, invece, i rapporti sono sempre stati di fattiva
collaborazione. In materia di Zona franca urbana e Piano Sulcis, infatti, la
Regione ha sempre cercato la strada del coinvolgimento, sia con gli enti locali
e sia attraverso un rapporto di stretta collaborazione con il Governo. Non
accettiamo di essere messi da parte neanche da chi, come l’ex presidente della
provincia Cherchi, seppur nominato dal Governo, si permette di convocare una
riunione con il territorio senza coinvolgere la Regione Sardegna.Ricordiamo che
il Piano Sulcis è stato voluto e avallato dalla Giunta e le risorse delle quali
dispone sono comunque destinate alla Regione Sardegna. In particolare, quelle
impiegate per la Zona franca urbana, sono la risultanza delle multe applicate
alle società energivore dovute al ristoro dei gravi danni subiti dal territorio.
Pertanto – conclude Alessandra Zedda - tali atteggiamenti sono lesivi dei
rapporti istituzionali e creano solamente confusione, anche perché, nel corso
dell’ultimo incontro al Ministero, ancora una volta si è deciso di destinare il
20 per cento delle risorse alle nuove imprese e per quanto ci riguarda lo si è
deciso insieme. Non solo, ma la Regione ha confermato in quell’occasione di
sposare totalmente l’iniziativa della Zona franca urbana, destinando le risorse
integrative a valere sui fondi comunitari per la fiscalità di sviluppo già a
partire dal 2014”. (