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Siglate le convenzioni tra la Regione e i Comuni per il quarto e quinto
programma di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale. Stamane a
Cagliari l’assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis, e i rappresentanti
degli enti locali coinvolti hanno partecipato all’incontro per l’avvio degli
interventi finanziati con 2,6 milioni di euro dal Ministero delle
Infrastrutture, per il tramite della Regione, e con 3 milioni di euro dai
Comuni. “Si tratta di un progetto nato per fronteggiare l’emergenza
dell’incidentalità stradale che negli anni Novanta aveva assunto dimensioni
preoccupanti”, ha detto l’assessore, “e oggi, a distanza di 12 anni dal primo
intervento, possiamo dire di aver più che dimezzato il numero delle vittime”.
Nel 2001 in Sardegna si contavano 212 morti nelle strade. Lo stesso dato, nel
2012, dopo un progressivo decremento, è sceso a 85. “Siamo consapevoli che il
fenomeno è ancora molto preoccupante soprattutto nei centri urbani dove avviene
il 70 per cento degli incidenti – ha aggiunto l’assessore – per questo puntiamo
molto sulle attività di prevenzione e informazione messe in campo con il Piano
dell’assessorato in collaborazione con i Comuni”. Il Piano nazionale della
sicurezza stradale è stato istituito con la legge numero 144 del 17 maggio 1999
e in Sardegna è operativo dal 2002 quando è stato varato il primo programma di
attuazione. Le azioni, che saranno portate avanti in seguito a un percorso di
concertazione tra Regione ed Enti locali, riguardano soprattutto la tutela dei
cosiddetti “utenti vulnerabili”, cioè pedoni e ciclisti, campagne di
sensibilizzazione dedicate anche alle scuole, corsi di formazione e di guida
sicura per neopatentati, interventi sulla segnaletica, percorsi ciclopedonali
protetti. Complessivamente i progetti finanziati sono 23. Cinquantadue invece i
Comuni coinvolti tra i quali, naturalmente, i centri che sopportano un costo
sociale annuo causato dall’incidentalità stradale superiore ai 30 milioni di
euro (Cagliari, Sassari, Olbia, Oristano e Nuoro) e quelli per i quali il costo
sociale è compreso tra i 6 e i 30 milioni (Quartu Sant’Elena, Iglesias, Ozieri,
Villacidro, Assemini, Monserrato, Siniscola, Carbonia, Sestu, Selargius e
Tortolì). La popolazione dell'isola che complessivamente sarà raggiunta dalle
attività del Piano è di 861.444 persone. L’assessore ha fatto sapere inoltre che
l’anno prossimo sarà bandita la gara pubblica per la costituzione del Centro
regionale di monitoraggio della sicurezza stradale dedicato allo studio e alla
rilevazione dell’incidentalità e destinato al supporto per la pianificazione
degli interventi e a gennaio sarà organizzato il primo convegno regionale sulla
sicurezza stradale.